Armando Foci Presidente Progetto Città della Piana sulla disastrosa situazione della Sanità nella Piana di Gioia Tauro

Nessun commento Share:

Armando Foci Presidente Associazione Progetto Città della Piana, afferma:”Abbiamo già avuto modo di esprimere in varie occasioni la nostra amarezza e preoccupazione per l’insostenibile condizione della sanità nella “CITTÀ DELLA PIANA” di Gioia Tauro. Una condizione di perdurante, pesante e non più sostenibile negazione dei più elementari diritti, ed in particolare del diritto per eccellenza, quello cioè che sta a fondamento del vivere civile : il diritto alla salute e al lavoro.

Ed è questo il motivo principale che da anni spinge il ns. Coordinamento ad essere sempre più presente in ogni luogo di questo territorio, ovunque si verifichino incongruenze, trascuratezze, sprechi, arretramenti socio-culturali e appropriazioni indebite di beni e risorse pubbliche”.

Armando Foci continua:”Da molto tempo ormai Istituzioni, politica, sindacati, organizzazioni padronali e strutture culturali hanno abdicato al loro fondamentale dovere di garantire alla popolazione di questo territorio il diritto alla salute e al lavoro, sacrificandoli sull’altare di un profitto politico ed economico spregiudicato e contrario a quelle più elementari norme etiche e morali che devono governare l’umanità, particolarmente in un momento delicato della vita, quello della malattia.

Di fronte al crollo programmato della sanità pubblica degli ultimi decenni la popolazione è stata abbandonata a sé stessa, lasciata senza alcuna tutela, in un crollo della qualità della vita che ha stravolto abitudini e consuetudini positive, consolidate nella coscienza individuale e collettiva da tempo immemorabile”.

Armando Foci aggiunge:”Al cospetto della malattia, della conseguente debolezza fisica che lascia disorientate anche le persone dal carattere più forte, e nella pietosa condizione cui si assiste di negazione dell’assistenza sanitaria, si sta verificando una crescente ed esponenziale sfiducia che non ha portato niente di buono.

Una sfiducia in tutto che, se non governata con sollecitudine e provvedimenti risolutivi e soddisfacenti da chi ne ha il compito e la competenza, travolgerà in un crescendo inesorabile una dopo l’altra le Istituzioni civili, religiose e democratiche lasciando sempre più campo aperto a soluzioni oscurantiste che poco si addicono ad una società un tempo progredita come la nostra.

Correggere quindi il fragile, inadeguato e corrotto sistema sanitario regionale, diventato in larga misura campo di scorribande predatorie che calpestano violentemente la dignità umana, è ormai diventato un obbligo etico e morale non più eludibile”.

Foci sottolinea:”Non si può più, infatti, assistere impunemente alla violazione di ogni elementare regola dello Stato in ordine alla rendicontazione delle risorse pubbliche, alla gestione di concorsi di assunzione che privilegiano soltanto la servile vicinanza ai centri di potere e non invece la competenza e professionalità, alla diaspora delle migliori energie umane ed intellettuali che hanno creato un deserto sociale ed economico in una Regione ormai dissanguata sotto ogni punto di vista.

Dover continuare ad assistere al continuo sperpero ed accaparramento illegittimo delle risorse pubbliche, da parte di una ristretta cerchia di personaggi dediti a tempo pieno allo sfruttamento e privatizzazione delle risorse comuni, è diventata sempre più un’offesa insopportabile per tutti ma

soprattutto per i più deboli e indifesi, che sempre meno trovano in una larga parte della rappresentanza politica occhi ed orecchie attenti a vedere e ascoltare il loro grido di sofferenza”.

E ancora Foci afferma:”Oggi diventa un obbligo morale ritornare alla visione dei grandi ideali, indispensabili per costruire un mondo migliore, più giusto e pacifico, sollecitando un impegno corale di Popolo e Istituzioni non solo a parole ma nei fatti concreti quotidiani, ponendo al centro la dignità umana, prioritariamente nella salute e nel lavoro.

Compito prioritario della classe politica e delle Istituzioni locali e regionali oggi è quello di utilizzare al meglio ed in pieno ogni risorsa pubblica, umana e materiale, evitando gli orribili sprechi del passato per dare risposte inequivoche e certe al bisogno di salute, lavoro e giustizia sociale della popolazione.

Non è dignitoso, ed è anzi disumano, assistere nel territorio al degradante abbandono dei 7 dismessi presidi ospedalieri, alla fatiscenza dell’unico ospedale di Polistena, ancora precariamente in funzione ma privo di personale ed attrezzature mediche che ne compromettono la funzionalità, alla carenza di personale  sanitario che non consente di  garantire una sia pur minima assistenza ai malati, all’indecoroso balletto del nuovo ospedale di Palmi che a distanza di 15 anni dal suo finanziamento non riesce ancora a vedere la posa della “prima pietra”.

Ed è anche indecoroso assistere al totale disinteresse per la sorte dei malati terminali e dei loro familiari del territorio lasciati soli in un così drammatico frangente, dei malati psichici abbandonati a sé stessi per la totale carenza di idonee strutture, della moltitudine dei poveri che non hanno la possibilità economica di poter accedere alle costose strutture private, di tutti quelli che, pur disponendo di risorse economiche, sono costretti ad un’umiliante migrazione sanitaria fuori regione per potersi curare con costi esorbitanti”.

Infine Armando Foci conclude:”Di fronte a questo drammatico spettacolo è dunque giunta l’ora per la politica e le Istituzioni, senza tergiversare e avendo di vista solo il bene comune e l’espletamento del servizio alle persone fragili e bisognose e non agli interessi particolari e alle ideologie, di passare dalle parole ai fatti guardando alla realtà con spirito di umanità.

E’ venuto dunque il momento per tutti, nessuno escluso, di decidere che il problema della salute pubblica e del lavoro devono stare in cima alle attenzioni delle istituzioni e della politica.

Auguriamo che si faccia presto e bene, che si avvii un percorso solido e duraturo che segni un’inversione di tendenza radicale rispetto ai decenni precedenti e che veda primeggiare la piena affermazione della dignità umana in tutte le sue espressioni”.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Gioia Tauro:Giornata mondiale dei Nonni e degli Anziani. Francesca Frachea Fratelli d’Italia – Capo Dipartimento Equità Sociale e Disabilità per la provincia di Reggio Calabria, visita l’Associazione Pensionati della città

Next Article

OSPEDALE DI POLISTENA:E’ L’ORA DELLE RISPOSTE.

You may also like