Le assenze nelle sedute consiliari del consigliere Francesco Antonio La Malfa, ex presidente del Consiglio e, attualmente assessore in carica, sono troppe e Antonio D’Agostino, capogruppo della lista “Movi@vento”, vuole vederci chiaro. Vuole, cioè, capire il perché della mancata partecipazione a numerose sedute e conoscere, in particolare, la motivazione prodotta per giustificare ogni assenza. Per entrare in possesso dei dati, ha presentato regolare istanza, a norma dell’art. 54 del Regolamento, indirizzandola al presidente del Consiglio e alla segretaria del Comune, nonché, per conoscenza, anche al prefetto di Vibo. Quali siano gli obiettivi non è dato sapere, ma, per certo, il braccio di ferro tra amministrazione comunale e gruppo “Movi@vento” si arricchisce di una nuova pagina che va ad animare la discussione sotto gli ombrelloni. Sino ad oggi i rapporti tra le due parti non sono mai stati idilliaci. Il confronto è spesso sfociato in scontri dai toni accesi e c’è da supporre che questo andazzo durerà sino alla fine della legislatura.
L’assessore La Malfa, peraltro, non sembra per nulla turbato dall’iniziativa del leader dell’opposizione. Anzi, sui social, è lui stesso a rendere pubblica la presa di posizione di D’Agostino senza perdere l’occasione per un commento dai toni ironici. <Dopo le battaglie intraprese contro di me quando ero presidente del Consiglio e dopo la mia nomina ad assessore e nettamente perse – afferma – questa è l’ultima priorità del consigliere D’Agostino, che parla tanto di collaborazione e di bene del Paese, ma, a quanto pare, non ha ancora digerito la sconfitta. Non è il ruolo che ricopro a fare di me una persona rispettabile – aggiunge – ma il vivere onestamente e umilmente i problemi della città a fianco dei cittadini, senza superbia e voglia di apparire>. A stretto giro di posta arriva anche il commento del sindaco Pino Marasco che, comunque, si limita a sottolineare il fatto che l’istanza depositata dal consigliere D’Agostino non è firmata dagli altri componenti di “Movi@vento” il che, a suo avviso, dovrà pur significare qualcosa. Non è detto che l’argomento non venga ripreso stamattina nel corso del consiglio comunale aperto convocato su richiesta dei consiglieri D’Agostino, Pagano e Buccafusca per trattare la questione mare.