La polizia di stato ha tenuto a Vibo Valentia un’esercitazione a cui hanno preso parte varie componenti territoriali della Polizia di Stato, coadiuvate dai Reparti Speciali diretti dal Servizio Controllo del Territorio del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con l’obiettivo di testare i moduli operativi delle pattuglie della Polizia deputate al controllo del territorio.
La simulazione si è svolta presso la Scuola Allievi Agenti, dove è stato riprodotto lo scenario di una convention politico-istituzionale, nel corso della quale è sopraggiunta una minaccia da parte di tre persone.
Scattato l’allarme, sono stati testati i vari livelli di intervento: delle Volanti, del Reparto Prevenzione Crimine, della Squadra Mobile, della DIGOS e delle U.O.P.I., tutti sinergicamente impegnati in un’attività volta alla messa in sicurezza delle persone e alla neutralizzazione della minaccia.
L’esercitazione è servita per testare ed armonizzare i rispettivi standard operativi, al fine di effettuare un rapido intervento e di ridurre al massimo il danno. L’intervento risolutivo è stato operato dalle U.O.P.I. – Unità Operative di Primo Intervento, che hanno risolto le criticità maggiori dell’intervento.
L’esercitazione in questione si colloca nell’ambito di una serie di attività significative della particolare attenzione del Dipartimento della P.S. per un sempre crescente miglioramento dei dispositivi di prevenzione generale, per testarne l’efficacia e consentire ai Reparti a ciò deputati di raggiungere elevati livelli di operatività, attraverso costanti e specifici addestramenti e periodiche esercitazioni complesse ove, sempre in un’adeguata cornice di sicurezza, vengono riprodotti, quanto più realistica possibile, i tipici scenari di crisi che possono insorgere in caso di attacco terroristico.