Indignazione e sgomento per la “decapitazione” della statua di Gesù Bambino del presepe di Piazza Italia a Taurianova.

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Indignazione e sgomento per la “decapitazione” della statua di Gesù Bambino del presepe di Piazza Italia a Taurianova.

Non sappiamo chi ha commesso il gravissimo atto sacrilego, l’amarezza e lo sconforto per quanto accaduto sono palpabili in tutta la comunità.

Un atto vandalico da parte dei soliti ragazzini annoiati, o un gesto ancor più grave da parte di qualcuno contrario alla religione Cattolica?

Interrogativi che al momento non hanno una risposta.

Resta l’amarezza unita alla consapevolezza che siamo di fronte ad una grave crisi di valori che interessa in primis la famiglia, un tempo prima e grande “agenzia educativa”, culla di valori.

Dopo la famiglia, viene la scuola, la quale non riesce più a  trasmettere i valori, non educa,  ma si limita solo a istruire.

I giovani sono i balia dei social, dei media, dei cosiddetti influencer, inseguono falsi miti e falsi profeti, che spesso  negano l’esistenza di Dio.

Giovani spesso annoiati in cerca dello “sballo”, senza più valori.

Non è la prima volta che statue sacre subiscono atti di vandalismo, sicuramente non sarà l’ultima, resta l’amarezza , lo sconforto e la consapevolezza del baratro in cui l’umanità sta precipitando.

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