Una posizione chiara, un forte messaggio interno e di autorevolezza verso l’Europa questo il contenuto politico delle norme approvate dal Consiglio dei Ministri che si è svolto a Cutro. Il Governo sul territorio, proprio dove è accaduta la tragedia, ha affrontato con la stessa gravità di quanto accaduto, la vicenda migranti con una forte stretta sia ai “trafficanti di esseri umani” prevedendo per loro pene severe ma anche alle organizzazioni criminali che sono loro partner. Sono provvedimenti che cambiano l’assetto normativo, potenziano i flussi regolari che sono il vero antidoto all’immigrazione irregolare e danno attenzione ai sindaci che si sono trovati in questi anni a fronteggiare situazioni difficili lungo gli 800 chilometri delle coste calabresi. Adesso tocca all’Europa rafforzare l’azione ed intervenire in sede politica senza liquidare la vicenda con un burocratico “punto immigrazione”.
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