“Il Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, Giuseppe Giuliano, deve riformulare la delibera nominando il “Comitato consultivo per gli utenti, riservando, solo ed esclusivamente spazio, all’Associativismo attore privilegiato nella programmazione, organizzazione e attuazione della visione strategica aziendale.
Come, del resto, stabilito dalle “linee guida per la elaborazione degli atti aziendali”
Le Associazioni ed i Comitati ospedalieri del territorio di Vibo Valentia, firmatari del documento “Patto per un nuovo modello culturale della tutela della salute nell’Asp di Vibo Valentia” approvato dall’assemblea dei partecipanti, in data 11 marzo 2023, respingono la delibera n. 181 N. 646/CS DEL 13/04/2023, adottata dal Commissario straordinario dott. Giuseppe Giuliano, avente per oggetto la istituzione del Comitato Consultivo Aziendale dell’Asp di Vibo Valentia.
Pur apprezzando da parte del managment dell’Asp l’apertura al dialogo e la volontà di accogliere la sollecitata proposta di collaborazione per il più pieno funzionamento delle strutture e dei servizi, rispetto alle reali necessità del cittadino, dopo attenta e serena riflessione, ritengono inadeguato e inefficace il contenuto del provvedimento perché non rispondente alla inderogabile esigenza di “valorizzare la partecipazione delle Associazioni dei cittadini organizzati nelle attività relative alla programmazione , al controllo e alla valutazione dei servizi sanitari a livello aziendale e distrettuale ”, bocciando, con determinazione e piena consapevolezza, la imprecisa ed assurda risposta aziendale.
Alla richiesta di istituire un “Comitato Consultivo degli Utenti” si è risposto, incredibilmente, con la nomina di un “Comitato consultivo aziendale” allo scopo di disattendere in pieno lo spirito essenziale della proposta dei cittadini.
Chi si attendeva che l’Asp facesse sua nella più giusta e serena comprensione la proposta di dar vita ad un Comitato paritetico tra Asp e cittadini è rimasto fortemente deluso e disorientato.
Nell’approvata composizione del “Comitato consultivo aziendale”, infatti, viene esautorato il momento centrale della proposta iniziale contenuta nel documento della predetta assemblea di Associazioni e Comitati, ovvero la presenza di giuste e adeguate espressioni del mondo associativo vibonese. Quest’ultimo definisce inutile e forzata la inclusione di figure come il Presidente della Provincia e del sindaco di Vibo Valentia, già presenti nell’importante struttura riguardante la Conferenza dei sindaci, autentico e competente strumento di programmazione della sanità sul territorio.
Dal dispositivo della delibera emerge, inoltre, la ferma volontà di impedire che venga esercitata, da parte dei cittadini stessi, la volontà di collaborare, attraverso una propria idea, al superamento dei certificati disagi e delle sconcertanti difficoltà che stanno avvilendo ospedali e servizi di medicina sul territorio.
Il Commissario straordinario dell’Asp con questo atteggiamento ha eretto un muro tra Asp e Cittadini, salvaguardando gli interessi politici e gestionali di un’Azienda sanitaria da tempo in agonia e vittima della incapacità organizzativa e programmatica.
Una delibera, in sostanza, che inaspettatamente, tradisce e non rispecchia le recenti ed apprezzate iniziative del Commissario ad acta e Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, impegnato con ogni enorme sforzo e richiesto supporto sociale a rendere sempre più rispondente alle esigenze dell’ammalato la erogazione dei servizi sanitari.
Per questi motivi Il Commissario straordinario dott. Giuseppe Giuliano viene invitato a riformulare la delibera in questione perchè strutturata in difformità alle palesi attese delle Associazioni e dei Comitati ospedalieri promotori e sostanzialmente iniqua alle necessità inderogabili di concorrere alla realizzazione di un nuovo e comune percorso atto a superare le non più tollerabili criticità che avviliscono il sistema sanitario vibonese.
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