La scomparsa improvvisa di Nuccio Ordine è una perdita irreparabile per la cultura italiana ed europea. Ancor più per l’Associazione Culturale Anassilaos che lo ha sempre avuto vicino, prodigo di consigli, proposte e suggerimenti. Da prestigioso componente del Comitato Scientifico del Premio Anassilaos non ha mai mancato di proporre personalità eminenti della cultura d’Europa che grazie a Lui sono approdati nella nostra Città. Nel piangere lo studioso non possiamo che piangere l’Amico, lontano e insieme vicino, con il quale abbiamo organizzato e realizzato eventi importanti. Ci mancherà il suo sorriso, la sua umiltà nell’affrontare uomini e cose, quella umiltà che lo ha sempre contraddistinto pur quando riceveva prestigiosi riconoscimenti internazionali, dalla Legione d’Onore al recentissimo Premio Principessa delle Asturie. La vita d’un uomo come quella di una associazione è come un mosaico costituito di tante piccole tessere. Con il trascorrere del tempo molte di queste tessere – uomini e donne che hanno accompagnato il nostro cammino – si sono staccate e non possiamo più sostituirle. Di esse resta memoria tanto più certa e grande quanto più grande è stata l’opera realizzata e compiuta. Non crediamo – e questo diciamo a titolo personale – a nessuna esistenza dopo la morte ma piuttosto alla memoria, nell’alternarsi delle generazioni, di poeti e scrittori, di artisti e filosofi, di scienziati e musicisti che vince la morte e l’oblio. In questa “memoria” riteniamo vi sia un posto non piccolo per Nuccio Ordine e un posto ancor più grande nel cuore dell’Associazione Culturale Anassilaos e nel mio che piange ancora una volta la perdita di un amico.
Stefano Iorfida