Dal gruppo consiliare Patto per San Pietro di Caridà viene lanciato un appello al senatore Carlo Calenda per un no all’autonomia differenziata e per concentrarsi sullo sviluppo del territorio a mezzo dei fondi europei

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Durante la recente visita a Reggio Calabria del Senatore di Azione Carlo Calenda, accompagnato dal collega Marco Lombardo, originario della locride,  i componenti del gruppo consiliare della lista 3 <<Patto per San Pietro di Caridà>> cioè  il capogruppo Sergio Rosano e l’ex Presidente del Consiglio Gabriele Trimboli, hanno  lanciato un appello al senatore Carlo Calenda – per il tramite del Sindaco Metropolitano di Reggio Calabria e dirigente di Azione Carmelo Versace, giacchè quest’ultimo, tra le autorità sovra comunali,  sarà ospite, tra gli altri,  nel territorio caridarese – per un no all’autonomia differenziata, poiché i diritti sociali sui temi “sensibili” come la sanità, l’istruzione ed il lavoro devono avere rilievo nazionale e devono essere omogenei in tutto il territorio italiano, sicchè, devono essere sottratti dalla competenza regionale, come previsto dal DDL Villone di iniziativa popolare con oltre 100.000 firme, che si auspica sia approvato dal Parlamento.

Il Consiglio Comunale di San Pietro di Caridà, all’epoca presieduto dal consigliere eletto Avv. Gabriele Trimboli, – ricorda il già Presidente della massima assise cittadina – ha approvato all’unanimità un documento di indirizzo politico, la Delibera nr. 32 del 27 luglio 2019, con il quale si stigmatizzava il tentativo di riproporre dopo la sonora bocciatura referendaria del 2006 (c.d. devolution)  il tema di maggiori poteri e risorse alle Regioni, su materie fondamentali, a mezzo della c.d. autonomia differenziata a Costituzione invariata, che di fatto è una secessione mascherata dei ricchi del nord contro gli abitanti del sud, considerati meno di sudditi, sicchè è evidente la natura eversiva di tale disegno, mancando 100 miliardi di risorse per i fondi perequativi, rispetto all’originario assetto costituzionale “unitario” concepito dai padri costituenti del 1948. Una guerra tra poveri,senza logica, in una Nazione, quella italiana, che viceversa deve parlare un linguaggio univoco sui diritti sociali,anche  in Europa (sanità pubblica ed istruzione statale, nonché garanzia di un lavoro con un salario minimo e dignitoso, con connesso diritto alla mobilita’ “omogeneo” su tutto il territorio italiano:infrastrutture, viabilita’ e servizi correlati) con prospettive, per tutto il c.d. vecchio continente, di una politica estera ed una difesa comune, con un esercito europeo, sin dalle prossime elezioni del Parlamento di Strasburgo nel 2024.

Come gruppo di governo cittadino nella consiliatura 2018 – 2023, il Sindaco Metropolitano di Reggio Calabria, Avv. Carmelo Versace, è stato sensibile allo sviluppo del nostro territorio caridarese – prosegue nell’intervista il neo capogruppo indicato della lista nr. 3 Geom. Sergio Rosano –  sulla viabilità provinciale, tra le altre, la SP 61 e la SP 4, (ex SS 536), grazie all’intesa avviata dalla Presidenza del  Consiglio Comunale in persona dell’Avv. Trimboli, in sede di Conferenza dei capigruppo “allargata” il 16.12.2019, ci è dispiaciuto che la continuità amministrativa ed il consenso sull’esperienza pluriennale politico-istituzionale; pregressa, non sono riusciti a prevalere nella competizione del 14 e 15 maggio 2023, sicchè, ahimè,  ha prevalso un voto “non dettato dalla ragione, ma dalla rabbia”, in favore della lista nr.1 dell’Avv. Caterina Gatto: pazienza, saremo amministratori in un ruolo diverso, senza polemiche sterili, che noi cercheremo di non innescare, perché la campagna elettorale è terminata,pur sempre,però,nel rispetto che auspichiamo sia reciproco, nell’ambito  della dialettica politica e di un confronto “costruttivo”,tra soggetti che hanno il dovere di fare qualcosa per l’intera nostra comunità caridarese,anche se da postazioni diverse, contando, senza dubbio,sulla sensibilità,sulla correttezza e sulla professionalità dell’attuale Sindaco,eletto, Avv.Caterina Gatto, nonché sulla nostra disponibilità “proficua”.

I contenuti sostanziali, che il nostro  gruppo “Patto per San Pietro di Caridà”  ha messo in campo basti pensare  all’idea dell’Unione dei Comuni, nata nel 2019 nel nostro territorio, per maggiori servizi gestiti in forma associata per i cittadini (dalla polizia municipale con nuovi posti di lavoro per il comprensorio ALTA PIANA DEL MESIMA al trasporto pubblico urbano,finanche, con il mantenimento del bus elettrico da San Pietro di Caridà fino a Polistena – Cinquefrondi), fino ai progetti PNRR sul recupero e completamento della viabilità urbana e rurale delle strade comunali per un importo di appalto gestito dalla Metro City di R.C. di oltre 400.000 euro, nonché all’impegno,per i fondi UE, per poco meno di 2 milioni di euro, chiesto, ad aprile di quest’anno, alla Città metropolitana di R.C., come riferimento per il buon esito dell’opera relativa alla viabilità “strategica” di montagna (Prateria–Diga Metramo – Galatro – S.G.C.- Limina), nell’alveo della programmazione POR Calabria 2021-2027 e per altre recenti  opere minori, ci auguriamo – conclude  il già Presidente della massima assise cittadina Avv. Gabriele Trimboli – che queste progettualità in itinere  non vadano disperse, ma che, viceversa, possano essere condivise e “concertate”, in modo costruttivo, per tentare di stimolare la loro realizzazione nelle sedi istituzionali all’uopo preposte, in sinergia con l’attuale maggioranza di amministrazione comunale del neo Sindaco Avv. Caterina Gatto,  in un rapporto di lealtà e di sostegno reciproco, utilizzando gli strumenti che insieme si potranno ritenere “utili” e “funzionali” per perseguire, quanto più possibile, gli obiettivi, infra indicati, che si spera di poter raggiungere, anche parzialmente, tutti insieme, nell’interesse del territorio caridarese. Ciò posto, proprio per quest’ultimo, prossimamente, si organizzerà,  una tavola rotonda “allargata” di approfondimento, sul no all’autonomia differenziata, in cui sarà inviata, tra le altre autorità, anche il Sindaco di Caridà Avv. Caterina Gatto; sicchè sarà l’occasione di un incontro e di  una partecipazione comune ad un evento su tematiche di rilievo nazionale, durante il quale vi sarà un appello “congiunto” e “trasversale”, indirizzato a tutti i parlamentari calabresi – concludono Rosano e Trimboli – soprattutto, in tema di attuazione del principio di rappresentatività locale e nazionale, che deve essere garantito costituzionalmente, confidando a tale fine nella sensibilità di  tutti componenti della 1^ Commissione affari costituzionali del Senato, per l’approvazione del  DDL  nr.57 del 13.10.2022 e ss. depositato nella XIX Legislatura a Palazzo Madama, avente ad oggetto “Disposizioni per il ripristino del sistema di  elezione diretta a suffragio universale e diretto delle province , nonché introduzione del sistema di  elezione  a suffragio universale e diretto per le città metropolitane, secondo la ratio originaria del T.U. sugli enti locali e per stimolare la riflessione e la discussione sulla stesura e l’approvazione di un semplice emendamento  di modifica della legge elettorale del Parlamento attualmente vigente, c.d. Rosatellum, cosi da non avere più dei parlamentari “nominati, bensì dei deputai e senatori finalmente eletti (almeno per 1/3) nei  collegi, a mezzo dell’introduzione del c.d. doppio turno di collegio uninominale maggioritario (per i candidati che non superano il 50% +1 dei voti alla stregua di ciò che già avviene per i Sindaci nei comuni superiori a 15.000 abitanti).

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