A meno di due settimana dall’inizio dell’anno scolastico l’avvio sembra procedere senza problematiche importanti relativamente alle strutture che ospitano le varie scuole comunali.
Ancora per quest’anno le due istituzioni che in città hanno la loro sede istituzionale, l’omnicomprensivo e il comprensivo guidati entrambi dal dirigente scolastico Marisa Piro, hanno aperto regolarmente i cancelli ai propri alunni, dai più piccoli ai ragazzi delle scuole superiori, preparandosi, per il futuro anno, in sintonia con le nuove disposizioni della rete scolastica provinciale, a modificare il proprio status, divenendo, così, un’unica istituzione. Il comprensivo “Antonio Pagano” ha confermato le sue sei scuole dell’Infanzia, le cinque Primarie e le due scuole Secondarie di I grado distribuite nel comune di Nicotera con i plessi di Marina e Badia e di Joppolo con le frazioni Caroniti e Coccorino. L’omnicomprensivo, con sede nel “Bruno Vinci” riconferma anche per l’anno scolastico 2023/2024 i tre ordini, Liceo classico, l’Iti e il primo ciclo di Limbadi.
“A parte la regolare manutenzione – afferma l’assessore all’istruzione, Lorella Destefano – non abbiamo riscontrato alcun problema nelle nostre scuole anche perché i lavori necessari sono stati messi in atto lo scorso anno”. Devono essere avviati, però, i servizi refezione scolastica e trasporto. “Riguardo alla mensa – dichiara l’assessore – abbiamo avuto dei problemi perché alla prima gara ha partecipato solo una ditta che, però, ha presentato una documentazione sbagliata, quindi è stata annullata”. Si spera, perciò, nel secondo bando con scadenza il 30 settembre, per trovare una ditta che dovrà occuparsi della preparazione e del trasporto dei pasti a favore degli alunni, nonché, del personale docente e non docente. Qualche giorno fa sono state aperte le buste per la gara relativa all’aggiudicazione del servizio scuolabus. Il Comune, considerando la demolizione di un proprio mezzo, è rimasto solo con un pulmino che sarà affiancato da un secondo con annessi autisti grazie alla ditta che si è aggiudicata la gara partecipando al secondo bando, visto che il primo era andato deserto.