LA CALABRIA DEI PARCHI, AL POLITEAMA DI CATANZARO LA I^ FESTA DELLA CICLOVIA. ARAMINI: “CREDIAMO FORTEMENTE NELLE POTENZIALITÀ DELL’ALTRA CALABRIA, QUELLA DELL’ENTROTERRA”

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Si è svolta ieri sera al teatro Politeama di Catanzaro la I^ Festa della Ciclovia dei Parchi della Calabria, organizzata dalla regione Calabria e dal Parco capofila della ciclovia (parco del Pollino).

Ha aperto il programma degli interventi Bruno Niola, responsabile della comunicazione della Ciclovia il quale dopo aver portato i saluti del presidente del Parco del Pollino ha subito passato la parola per i saluti istituzionali ai rappresentanti della Regione e degli altri Parchi: Salvatore Siviglia dirigente Dipartimento ambiente della Regione Calabria, Francesco Curcio, presidente Parco Sila, Alfonso Grillo, presidente Parco Serre, Leo Autelitano, presidente Parco Aspromonte. I loro interventi hanno avuto quale elemento comune come la considerazione che la Calabria dei Parchi è una realtà importante, il fulcro di una proposta turistica sostenibile che con il progetto Ciclovia può rilanciare lo sviluppo delle aree interne e montane anche grazie alla comunione di intenti che lega armai l’azione dei Parchi e delle Riserve della Regione un progetto nel quale tutti hanno scommesso con la voglia e la ferma intenzione di dimostrare attraverso la Ciclovia che la Calabria è storia, tradizioni, cultura, enogastronomia, borghi, paesaggi incontaminati, aree Unesco, scrigno prezioso di biodiversità che incontra il gusto e le passioni del turismo del nostro tempo, molto focalizzato sul tema dell’ambiente e del benessere.

Il dirigente del dipartimento parchi e aree naturali protette della Regione Calabria, Giovanni Aramini, ideatore del progetto della Ciclovia, insieme ad Annamaria Corea, ha affermato “di credere fortemente nelle potenzialità dell’altra Calabria, quella dell’entroterra, della regione che vanta un paesaggio, una natura incantevoli, in cui ogni parco esprime la propria autenticità”. “Tutto ciò che è stato fatto fino ad ora – ha aggiunto – non è un punto di arrivo ma un punto di partenza perché la Regione ha in corso altri interventi come, ad esempio, quello di creare dei percorsi che uniscano la Ciclovia dei Parchi con la costa, oltre ad altre attività da mettere in campo con la collaborazione delle Associazioni del territorio”. Aramini ha concluso ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito a far crescere dal 2020 ad oggi la Ciclovia dei Parchi della Calabria.

Il conduttore dell’evento, il giornalista Rai Marco Innocente Furina, ha aperto il talk con il racconto della Ciclovia vissuta e pedalata in prima persona da ciclisti e cicloturisti d’eccezione, come Antonio Dalla Venezia di Bicitalia e Fiab che l’ha percorsa quest’anno in primavera con la sua compagna, ammirato da tanta natura e paesaggi, che preconizza il salto di qualità della Ciclovia dei Parchi che potrebbe a breve essere assimilata al circuito Eurovelo nella tappa 7, da Capo Nord a Malta, un passaggio “di grado” che darebbe alla Ciclovia calabrese grande riconoscibilità a livello internazionale, considerando che il 60% delle presenze di cicloturisti sul territorio italiano è rappresentato proprio da stranieri.

Daniele Carletti e Simona Pergola di BeCycling, che hanno viaggiato sulla Ciclovia per primi nel 2020 dopo aver girato il mondo per sei anni, hanno affermato che nonostante le salite, che pure rappresentano un elemento di attrattività per cicloturisti appassionati, hanno lasciato il loro cuore in questo meraviglioso viaggio, un viaggio dell’anima che si ritrova nel silenzio di boschi avvolgenti. È intervenuto anche Davide Cassani, ex Ct della Nazionale italiana Ciclismo, che ha evocato il piacevole ricordo della sua fuga in velocità nell’arrivo di tappa del suo primo Giro d’Italia, nel 1982, a Camigliatello Silano. Ma da quando ha dismesso i panni del ciclista professionista ha iniziato ad apprezzare lo spirito del viaggio lento in bicicletta che permette di godere del paesaggio e di esperienze dei luoghi fantastici, un viaggio che in Calabria, in strade come quelle della Ciclovia dei Parchi, muove nella quasi totale assenza di auto, un fatto importante anche in termini di sicurezza, percepita e reale, visto che sulla Ciclovia i cartelli che invitano gli automobilisti alla distanza da chi pedala sono ovunque lungo il percorso.

Poi la parola è passata ai triatleti Alessandra Fior e Luca Mancuso che in ottobre hanno completato il loro percorso da Laino Borgo a Reggio Calabria, apprezzando una Calabria che non conoscevano e dalla quale è rimasti piacevolmente colpiti, non solo in termini di natura e paesaggio ma anche per quanto riguarda i luoghi di arte e cultura come il museo nel bosco della Sila Mabos. Luca Mancuso, sportivo calabrese, ha confermato l’importanza di questa infrastruttura per lo sviluppo di una sensibilità nuova in regione verso la mobilità sostenibile e l’attività outdoor sulle due ruote che in Calabria gode di percorsi unici per bellezza, come quello della Ciclovia dei Parchi.

Presenti all’evento anche alcuni operatori turistici, in rappresentanza dei tanti che hanno sottoscritto la Carta dei Servizi della Ciclovia dei Parchi, che hanno ribadito l’apprezzamento per un progetto che sta incidendo in positivo nelle loro attività e su cui continueranno a loro volta ad investire.

L’iniziativa si è conclusa con il concerto di Fabio Concato che ha proposto al pubblico i suoi grandi successi, un repertorio emozionante che ha coinvolto tutti chiudendosi sulle note dell’apprezzatissima “Rosalina, Rosalina, tutti i giorni in bicicletta fino a sera e sera…”.

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