L’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, continua le sue attività attinenti al Natale con nuovi importantissimi momenti di questa nuova programmazione 2023/2024.
Il presidente Muse Giuseppe Livoti ricorda come in questo fine di anno sociale 2023 “Le Muse” hanno pensato alla solidarietà ed a attività pratiche rivolte verso gli ultimi.
La nostra, continua Livoti è una vocazione culturale come lo dimostra la molteplice attività domenicale e non solo, con argomenti di varia umanità e con programmazioni che vanno spesso oltre la regione Calabria, ma, per concludere gli impegni per il 2023 non potevamo non pensare a dei momenti di riflessione ed a gesti pratici condivisi. Già, lo scorso 17 dicembre il sodalizio ha donato provviste alimentari per le famiglie del quartiere e della città, “beni di prima necessità” consegnati durante una solenne celebrazione a don Nino Ventura parroco di Santa Maria della Cattolica dei Greci, gesto, sono segno tangibile e di aiuto in una società sempre più in affanno e per le famiglie in grande stato di emergenza. Altro momento solidale delle Muse è stato il 27 dicembre presso la Sala D’Arte con un incontro intimo e di condivisione per la presentazione e consegna del progetto “Una coperta per la solidarietà”. Clara Condello componente del Direttivo Muse in apertura dell’evento ha spiegato ai soci il motivo di questa scelta: per quest’anno è stata selezionata la Comunità “La Sorgente”, insediata ormai da tantissimi anni in un piccolo agglomerato di case lungo la strada Vinco-Campi, a circa 30 minuti dal centro della città, a mille metri di altitudine e a ben otto chilometri dal primo centro abitato (Vinco). Il valore di questa comunità è dato dal fatto che ben 6 famiglie accolgono giovanissimi seminaristi provenienti dal Madagascar nell’ambito di un protocollo con il “Seminario Pontificio Pio XI”. In questo momento, ha ribadito la Condello, sono nove i ragazzi accolti e le necessità sono tante. Presente la fondatrice della comunità, Rita Gatto insieme al marito Venanzi Rullo Ubaldo che hanno raccontato ai presenti, questa forte esperienza condivisa con altri nuclei familiari con i quali hanno deciso, oltre 30 anni or sono, di lasciare il centro urbano di Reggio per poter avviare “insieme” e nelle strutture edilizie da loro stessi costruite, un’esperienza di convivenza fraterna sullo stile delle comunità dei primi cristiani. Abbiamo costruito un luogo dell’anima: case, abitazioni con stanze per accogliere ed una cappella come luogo intimo ed umano, lontani dal caos. Ogni giovane seminarista che arriva dal Madagascar ha una storia, una vita ed ha delle necessità. Noi siamo la loro mamma, il loro papà, i nostri figli sono i loro fratelli e cerchiamo di risolvere le loro richieste, le loro urgenze primarie, bisogni che sono tanti. Cerchiamo di riempire dei vuoi umani ma, anche materiali: ecco il perché l’aiuto solidale è fondamentale, utile e necessario come il gesto effettuato da Le Muse. Reggio – al di là del centro storico e di alcuni quartieri urbani – presenta la vita di multiformi realtà come questa. “La Sorgente” ha detto il vicario parrocchiale del Santissimo Salvatore in Calanna don Francois D’Assise Ratsimbazafy ha dato a noi una esperienza umana che ha reso possibile, nel piccolo, la custodia di alcuni valori come la famiglia, la condivisione dei beni, l’autogestione, la solidarietà. Io provengo da una famiglia numerosa in cui siamo nove figli (due sorelle e sette fratelli). Ho 29 anni di cui 12 l’ho vissuto in seminario. Sono incaricato dalla diocesi di Morondava (Madagascar) come sacerdote diocesano. Il vostro alle Muse è un esempio da prendere in una società attuale che ha dimenticato la famiglia come luogo di incontro e di formazione. Noi, dopo tre anni rientriamo in Madagascar portando l’esperienza, l’affetto, l’aiuto che è bagaglio umano e formativo e ci rende sacerdoti consapevoli. A fine incontro il presidente Muse Livoti ha annunciato che il Direttivo Muse ed i Soci consegneranno con cadenza annuale, una fornitura di coperte per le Comunità che ne avranno bisogno.