I contributi umani e gli sforzi militare sono preziosi e mai insignificanti. Non si può misurare l’efficacia o i risultati degli sforzi calcolando quanto si investe in essi perché il movente della fatica che richiedono è lo spirito assoluto da raggiungere. Il coraggio e il valore hanno le tinte di una farfalla che sfiora e vola via, il segreto è cogliere il brivido della carezza sulla pelle.
Il Generale di Corpo d’Armata Massimo Mennitti Comandante delle Unità Specializzate Carabinieri “Palidoro”, presso la Caserma “Luigi Razza” di Vibo Valentia, sede del 14° Battaglione Carabinieri Calabria, nell’aula intitolata al Carabiniere Antonino Civinini, Medaglia d’Argento al Valor Militare alla memoria, ha decorato il Luogotenente C.S. Salvatore Todaro, in servizio presso 8° Nucleo Elicotteri, della Medaglia Mauriziana a lui concessa dal Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella.
Alla cerimonia, ulteriormente a Ufficiali – Sottufficiali e Militari della Base, sono stati presenti il Gen. B. Francesco Chiaravalloti, Gen. B. Daniele Sirimarco, T. Col Nicola Milidonis, Cap. Alfonso Viscione, Cap. Massimo Cipolla. Hanno, pertanto, presenziato i Cavalieri e le Dame Mauriziani dell’Associazione Nazionale “Nastro Verde” – Decorati di Medaglia d’Oro Mauriziana – della Sezione Calabria, il Presidente Cap. Cosimo Sframeli, Roberta Neri, Tiziana Macrì, Lgt cs Salvatore Bombara, Mar Mariano Pinizzotto, Mar Domenico Pizzulli. Apprezzati la fierezza e il garbo nelle notazioni più lievi del Gen. C.A. Massimo Mennitti del quale è stata sentita una voce discreta in mezzo ai fragori assordanti dell’epoca in cui viviamo.
Il Lgt cs Salvatore Todaro è stato decorato della pregevole medaglia per la lodevole e meritevole sua condotta durante il servizio d’istituto prestato quale comandante di Stazione a difesa della Legge e delle Istituzioni dello Stato. Un riconoscimento al merito di dieci lustri di carriera militare, di eccezionali pregi conseguiti durante il periodo di comando e il perdurare degli anni di servizio. Todaro, contro ogni falsa ideologia, impegna il proprio tempo nel cammino della solidarietà, difendendo la gente dalle ingiustizie e perché sia a loro restituita fiducia in sé stessi e nella legge.
A seguire, il rancio, “ottimo e abbondante”, che è stato abilmente organizzato da militari di provata esperienza e consumato nel verde della Caserma. Salsiccia e carne arrostita su brace. Il Brig Pasquale Maragò, l’App. scelto Salvatore Fazio e l’App. scelto Antonio Valenti, hanno, quindi, ricevuto il plauso e la gratitudine dei commensali.
A Vibo Valentia, il Carabiniere Paracadutista Antonino Civinini di 28 anni, in servizio presso la Compagnia Speciale CC, fu ucciso il 15 giugno 1987. Lo ha ricordato il suo commilitone Mar Mariano Pinizzotto, che con lui ha condiviso il valore del dovere e dell’onore militare.
La memoria e gli onori a coloro che alla Patria hanno sacrificato gli anni più belli, nonché il sogno dell’esistenza ancora tutta da vivere senza nulla chiedere in cambio; strappati troppo presto al dolce abbraccio della vita da un macigno che ha tentato di soffocare il cuore dei superstiti. La solitudine ha accompagnato i più coraggiosi e l’emozione ha tentato di strozzare la gola dei più forti. E’ venuta sera e tutti siamo stati giudicati sull’amore.