Nel Cielo del Sud è una perla letteraria di Antonio Tropepi, che spazia dalla poesia alla prosa.
La poesia dell’autore tocca le corde dell’anima, coinvolge ed affascina.
Come tutti i poeti Tropepi è legatissimo al luogo natio, la sua Polistena e la celebra nei vari suoi aspetti, in primis la Chiesa della Trinità e il piazzale , luoghi dell’anima.
E ancora gli ulivi, il mare, la famiglia, il Natale, il cielo, i sogni, la luna, il ragno, il “pizzo del ladro” e tanto altro ancora.
La prosa è leggera e scorrevole.
Bellissimo il racconto dal titolo: “Questo paesino della mia Calabria”, ricco di particolare.
Leggerlo è come ammirare una fotografia.
Dalla lettura si evince non solo l’amore per i luoghi e la natura , ma l’amore per la vita, la famiglia e l’esistenza umana.
In “Noi figli del mare” e in “Sui fili degli…equilibri”, per gli errori causate dalle insolenze umane, incontra una contraddizione con l’amore inteso come principio del genere umano.
Nella prosa Tropepi è sempre fedele a se stesso, chiaro e limpido.
E’ un uomo che comunica i suoi silenzi e il suo mondo interiore, attraverso la parola scritta.
“Il Cielo del Sud” è un cielo diverso dagli altri cieli, e questo libro lo comunica attraverso la voce dell’anima di un uomo, che ha fatto della sua scrittura un lungo canto d’amore.
L’opera gode degli interventi di Antonio Floccari, Vincenzo Fusco, Vincenza Armino e Marcello Borgese.
La foto della copertina è di Davide Napoli.
Antonio Tropepi è nato a Polistena dove attualmente risiede.
Ama la prosa, la poesia e il teatro ,il mare e la campagna che lui chiama “sorella della pace e del silenzio”.
Dal 2005 ricopre l’incarico di Direttore dell’Associazione Culturale Teatro Stabile Città di Polistena “Angelo Milàrdi”.
Scrive lui stesso e dirige molte commedie in vernacolo .
Inoltre ha moderato per diversi anni il lavori del compianto scrittore Antonio Floccari.
L’altra sua opera è Trinità.
