Si preannuncia come un vero e proprio evento che animerà l’area ionica reggina ed in particolare quella grecanica e non solo, sabato 1 giugno alle ore 17,30 presso l’ex Mercato Coperto di Bova Marina, nuova sede della Pinacoteca Comunale.
Il presidente Muse Giuseppe Livoti ricorda che è lontano il periodo in cui nel 2007 l’allora sindaco Domenico Zavettieri decise di mettere ordine a tutte le opere (o aspiranti tali) che erano state realizzate negli anni precedenti 2003 e 2004 in occasione delle Estemporanee di pittura in sinergia con l’Associazione Culturale “Le Muse” presieduta dal sottoscritto, quando all’epoca era assessore alla cultura Rosa Pezzimenti.
L’Amministrazione era proprietaria di tante tele, sicuramente non tutte di grande interesse, ma alcune erano esemplificative ed importanti poiché realizzate in periodi storici diversi da artisti affermati ed aspiranti pittori che avevano aderito alle varie competizioni “en plein air” ed a vari concorsi organizzati dall’Amministrazione comunale.
Con il tempo ci si rese conto che andava fatto un appello ai Maestri calabresi con particolare attenzione a quelli dell’Area metropolitana dello Stretto e dell’Area Grecanica: una donazione volontaria o in comodato d’uso avrebbe permesso loro di essere parte integrante di un percorso espositivo all’interno, oggi, di questa importante struttura.
Nel gennaio del 2016 il Comune prese l’impegno di ricevere nuove opere garantendo idonea collocazione, sicura conservazione, nonché perenne pubblica esposizione. In consegna furono date circa 40 tra tele e sculture, visibili fino ai nostri giorni presso piccoli ambienti all’interno dell’Irssec (Istituto Regionale Studi Superiori Elleno Calabri) ed in alcuni uffici comunali sempre in piazza Municipio.
La Pinacoteca riapre al pubblico le sue Sale all’interno dei nuovi locali ubicati nell’edificio dell’ex Mercato Coperto, ristrutturato nel 2006 con finanziamento A.P.Q. Beni Culturali restaurato a suo tempo come “Casa della Cultura” diventando, insieme al Museo Agro-Pastorale ed al Museo Archeologico Archeoderi, uno dei tasselli dell’offerta culturale della cittadina.
Le opere nella nuova esposizione seguono un percorso che delineano l’andamento artistico culturale, di tendenza dal 1960 in poi, soprattutto per la presenza di chi è stato tra i fautori dell’istruzione artistica nella provincia reggina e quando la Scuola D’Arte era Laboratorio, manualità ed ideazione.
Accanto a questo corpus importante vi è tutta una serie di paesaggi che appartengono alla bovesia e ricordano le prove estemporanee eseguite nei vari anni e fanno memoria del patrimonio umano, architettonico dei borghi.
Importante la presenza e l’acquisizione di opere di Nik Spatari che ha ideato il parco Museo di Mammola e del compianto e dimenticato Nunzio Bava, pittore verista che racconta il mondo degli umili, uomo che frequentò a suo tempo la scuola d’arte Mattia Preti di Reggio Calabria.
Sabato per l’inaugurazione ci sarà l’intervento dell’on. Saverio Zavettieri sindaco di Bova Marina e dei rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni artistico – culturali del territorio metropolitano. La manifestazione sarà moderata da Giuseppe Livoti, giornalista, presidente Muse e di Adisco Calabria. La Pinacoteca Comunale di Bova Marina cercherà con il tempo di rappresentare la Calabria dell’arte, quella raccontata da Alfonso Frangipane che si rese benemerito con la fondazione nel 1933 dell’Istituto d’Arte Mattia Preti; nel 1949 del Liceo Artistico e che si battè per l’istituzione in Reggio dell’Accademia delle Belle Arti della quale sarà nominato presidente nel 1967.
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