Nell’ambito del Premio Marco Polo di Poesia indetto dall’Accademia dei Bronzi, Presieduta da Vincenzo Ursini, è stato assegnato alla poetessa Caterina Sorbara un medaglione d’Onore per la lirica “Solitudine”.
La stessa lirica è stata inserita nell’Antologia Voci Poetiche del XXI secolo.
La cerimonia si è svolta a Botricello presso la Parrocchia SS. Immacolata e San Michele.
La giuria ha così commentato la poesia:” La solitudine se amplificata diventa palazzo, luogo dal qual vedere il cielo, una luna dipinta, le cime degli alberi al crepuscolo.
In un’atmosfera da quadro, i grilli e le cicale intonano il loro canto, la sera ha il profumo di zagara e rose.
E’ una poesia malinconica in cui prevale il senso del silenzio.
In quella solitudine costruita, alla poetessa serve solo un foglio bianco e un po’ di inchiostro per sentirsi in sintonia con se stessa.
Dentro ai propri pensieri, partirà la scrittura tra il suono dei ricordi e la carezza del vento sulla pelle”.
Caterina Sorbara, ama definirsi “la piccola poetessa della Piana” e considera la poesia “un dono per l’anima”, autenticità assoluta, desiderio di trasmettere sentimenti ed emozioni.
“Nella poesia è l’anima che si esprime attraverso i versi. Scrivere è baciare con la mente”.
In un mondo dominato dal freddo del dolore, dall’orrido della tecnologia esasperata, in cui sprofonda l’umanità dell’uomo, solo la poesia può far riscoprire le emozioni, il calore, la dolcezza e il battito del cuore perché il mondo, oggi più che mai, ha bisogno della poesia. Per riscoprire un “Nuovo Umanesimo”.