PONTE  SULLO STRETTO,CANDELORO IMBALZANO: ANCHE L’ EUROPA DA’  IL VIA DEFINITIVO ALLA RETE TEN- t  E QUINDI AL FINANZIAMENTO DEL  PONTE SULLO STRETTO.

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Dopo  la conversione  in legge nelle scorse settimane da parte del  Parlamento  del  Decreto sul Ponte , anche l’ Europa adotta in via definitiva il nuovo Regolamento per lo sviluppo della Rete transeuropea dei trasporti che comprende, come e’ noto, opere strategiche del nostro Paese e soprattutto il PONTE sullo Stretto.  Vengono , ancora una volta, messe all’angolo tutte le Cassandre, nemiche dello sviluppo del  Sud, della Sicilia e della Calabria e soprattutto dell’Area Metropolitana dello Stretto.

do il vergognoso stop del Governo Monti nel 2012 al progetto del Presidente Berlusconi, ed una volta forniti entro qualche mese   i chiarimenti in corso di predisposizione richiesti dal Ministero dell’Ambiente, finalmente potra’ partire  la costruzione della grande opera  che,  collegando   la Sicilia alla Calabria ed al Continente, realizzera’  un  sogno, ormai millenario,  per la cui concretizzazione alcuni  di noi , da almeno 20 anni, hanno dedicato una parte importante della propria   attività  politico-amministrativa.  Una opera  decisiva per rompere il sottosviluppo ormai  secolare  dei nostri territori,   per l’impatto virtuoso  che avranno gli enormi investimenti infrastrutturali che  si stanno  già mobilitando nelle due regioni per opere stradali –a partire dalla S.S. 106 – e ferroviarie, fortemente volute e  sostenute dal presidente Occhiuto e dal deputato reggino Francesco Cannizzaro,  nonchè  con quelli miliardari  che sono previsti per la  costruzione  dell’intera  opera, in buona parte a carico dell’Europa, che provocheranno   un enorme sviluppo turistico del grande Comprensorio a cavallo delle due sponde  una volta che essa sarà     completata”.

E’ quanto afferma  CANDELORO IMBALZANO,  già       consigliere regionale e primo assessore comunale all’Area      dello Stretto,  nonchè  fondatore   nel 2006 del  Movimento politico – culturale “Area  Metropolitana dello Stretto”,  che per anni, nelle istituzioni e fuori,   ha tenacemente portato avanti  la battaglia per la realizzazione del Ponte stesso e per l’integrazione delle due sponde.

Questa straordinaria decisione  del Consiglio UE , che     bandisce ancora una volta    un ambientalismo ideologico e pernicioso  che tanti danni ha prodotto fino ad oggi,  nel  ribadire   la strategicità dell’opera,  contribuira’   a determinare da subito  un forte  impatto lavorativo ,  e permettera’  a questa Area ed alla città di Reggio  di diventare, col grande porto di Gioia Tauro,  un  mega  hub   del Sud Europa e dell’intero Mediterraneo, offrendole  una occasione unica ed irripetibile di  sviluppo sostenibile,  coerente con la sua secolare   vocazione naturale ”, conclude Candeloro Imbalzano.

 

 

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