“Poesie scritte per gioco” di Caterina Adriana Cordiano Il Convivio Editore è una silloge che accarezza l’anima del lettore.
Le poesie della Cordiano sono frutti del cuore che parlano di vita, di emozioni, di ricordi, di speranze, di solitudini, di gioie, di luoghi vissuti e naturalmente della sua terra d’origine.
Sono poesie che diventano anima e sangue e trascinano il lettore sul lago del tempo.
Insomma, una poesia, quella della Cordiano, che si configura come vita vissuta pienamente e intensamente da parte di una donna speciale: forte e determinata, ma anche sensibile e raffinata.
Eccone alcuni esempi: << Taglierò a fette/le nuvole stasera./ Le assaporerò con l’azzurro fresco/nel cuore./ Mi sentirò farfalla o rondine/o gabbiano/dopo…>>(Dopo pag.16); «L’autunno bussa piano/ alle porte di case/ rimaste anch’esse vuote/ mentre un ragno/ tesse memorie/ negli angoli/ delle stanze/ abbandonate» (Indizi d’autunno); «Autunno mite e dolcissimo/ per le vie del paese/ deserto/ sui pendii degradanti e leggeri/ nei tuguri dei buoni cafoni/ intorno ad un fuoco precoce» (Quadro d’autunno, p. 44); «Duky/ mantello di velluto/ occhi rotondi/ di smeraldo/ [….] Ti ho nella mente/ quando spaventato/ cercavi riparo/ sotto il mio letto/ Come me che bambina/ lì respiravo il fresco/ quando la canicola /incendiava il letto di lamiera/ del mio guscio» (Duky, Al mio gatto storico).
Le poesie sono raggruppate in maniera tale da dare origine a preziose sezioni molto significative, che qualificano subito
il linguaggio , il tono e la sostanza dei testi.
Queste sezioni si intitolano: Tra me e me e me….., Stagioni, atmosfere, affetti, Luoghi , Le origini, la dannazione, Amore e dintorni.
La prefazione è stata curata da Giuseppe Manitta che scrive “Poesie scritte per gioco è un titolo semplice, ma che allo stesso tempo nasconde una certa complessità. Se infatti si mette in relazione il termine “gioco” (che rimanda a una sorta di divertissement letterario) ai temi e ai motivi della raccolta, si può immediatamente notare come l’aspetto ludico, se così possiamo definirlo, non è proprio nelle corde dell’autrice. Ci si trova di fronte ad una silloge in cui vengono affrontati argomenti importanti relativi all’essere e all’esserci, per mutuare due termini heideggeriani. Le poesie scritte per gioco, dunque, si dimostrano essere dei lampi di riflessione, nei quali simboli e metafore si alternano per indagare se stessi e il mondo, la società e l’infinito.
Caterina Adriana Cordiano è nata a Giffone, borgo montano nella provincia di Reggio Calabria.
E’ stata una stimata docente ed ha rivestito incarichi di responsabilità pubblica.
Inoltre è stata presidente per circa 20 anni di una fondazione culturale dedicata a valorizzare e diffondere l’opera dello scrittore calabrese Fortunato Seminara.
Ha pubblicato “I giorni del mare” romanzo edito da Pellegrini, che ha ricevuto molti apprezzamenti di pubblico e di critica.
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