Con un avviso di qualche giorno fa è stato convocato il primo consiglio comunale della neo amministrazione nicoterese, sortita da un’elezione che, com’è noto, aveva come unico avversario il quorum, superato poi per una manciata di voti. Delle anomalie che hanno contraddistinto la vicenda, prima fra tutte l’inspiegabile ritardo nella comunicazione ministeriale di non scioglimento del consiglio, pervenuta dopo la scadenza della presentazione delle liste (!), abbiamo già scritto. Sta di fatto che ora un plotoncino a ranghi ridotti (nove su tredici) si è nuovamente insediato a palazzo Convento e già il vecchio vizio di non rispettare le leggi, ha fatto capolino. Ci riferiamo alla nomina ad assessore di tre consiglieri maschi su quattro, mentre la norma prescrive la parità di genere. Un pessimo inizio dunque.
Ma vi è un altro pericolo che aleggia sulla squadra guidata da Marasco; ed è il permanere di quest’ultimo nello status di abusivo a seguito dell’ordinanza di demolizione delle opere edilizie riguardanti la sua abitazione (ordinanza n. 13 del 01/03/2024). Giova a tal proposito riportare testualmente l’art. 69 del D.lvo. 267/2000: “Quando successivamente alla elezione si verifichi qualcuna delle condizioni previste dal presente capo come causa di ineleggibilità ovvero esista al momento della elezione o si verifichi successivamente qualcuna delle condizioni di incompatibilità previste dal presente capo il consiglio di cui l’interessato fa parte gliela contesta”. Cosa deciderà dunque la prossima assemblea consiliare? Farà finta di niente e proseguirà per la sua strada? O troverà un altro escamotage, magari dichiarando l’eleggibilità e la compatibilità del nuovo sindaco nelle more dell’esito della pratica edilizia? Vada come vada, non vi è chi non veda l’inopportunità politica, in primis di presentare una lista in tale situazione; in secundis, di permanere in una conclamata anomalia, che suona come un vero e proprio sfregio nei riguardi della maggioranza dei cittadini onesti e ligi alle leggi. E che meriterebbero ben altra guida all’amministrazione. Ma purtroppo anche questo è un segno dei tempi. E soprattutto di certa politica, con rappresentanti alla ricerca continua di impunità a tutti i livelli.
Nicotera, 25 giugno 2024 Antonio D’Agostino – ex Consigliere di Movi@Vento