Dal 6 al 10 agosto 2024, il Borgo di Caccuri ospiterà la XIII edizione del prestigioso Premio Letterario Caccuri. Durante la conferenza stampa di presentazione al Salone Internazionale del Libro di Torino, il presidente della giuria, lo storico e saggista Giordano Bruno Guerri, ha annunciato i quattro finalisti di questa edizione che saranno: il giornalista e presidente della Fondazione MAXXI Alessandro Giuli con “Gramsci è vivo” (Rizzoli, 2024), l’editorialista e due volte direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli con “Il secolo autoritario. Perché i buoni non vincono mai” (Rizzoli, 2023), il giornalista e cuore pulsante di Report su Rai Tre Sigfrido Ranucci con “La Scelta” (Bompiani, 2024), e il vice direttore del Corriere della Sera Barbara Stefanelli con “Love harder. Le ragazze iraniane camminano davanti a noi” (Solferino, 2023). Tanti gli ospiti di spicco del panorama culturale italiano e dell’informazione che si alterneranno sul palco, tra questi: Paolo Di Giannantonio, Federico Fubini, Candida Morvillo, Donato Carrisi, Francesco Pionati, Nicola Gratteri, Selvaggia Lucarelli e Daniel Cundari. Il Premio Letterario Caccuri, nato grazie alla volontà del presidente dell’Accademia dei Caccuriani Adolfo Barone e dei vicepresidenti Olimpio Talarico e Roberto de Candia, fin dalla sua fondazione nel 2012, ha avuto l’obiettivo di promuovere la cultura e la lettura, offrendo uno spazio di riflessione sui temi di attualità attraverso la saggistica. La manifestazione è diventata un appuntamento imperdibile per autori, lettori e appassionati di letteratura, contribuendo a valorizzare il patrimonio culturale del Sud Italia. Uno degli elementi distintivi del Premio Letterario Caccuri è la “Torre d’Argento”, il premio che ogni anno viene consegnato al vincitore del concorso e non solo. Quest’opera, da anni viene realizzata dal maestro orafo Michele Affidato; artista di fama internazionale noto per la sua maestria e per la capacità di coniugare tradizione e innovazione. La “Torre d’Argento”, consegnata negli anni ad importanti personalità, rappresenta non solo un simbolo di eccellenza letteraria, ma anche un omaggio alla ricca eredità culturale della Calabria. Realizzata con cura artigianale e attenzione ai dettagli, quest’opera non solo è un capolavoro che incarna la bellezza e la storia del territorio calabrese ma è divenuta simbolo identitario del Premio stesso. Durante i giorni della manifestazione, Caccuri si trasformerà in un vivace centro di attività culturali, con incontri con gli autori finalisti, dibattiti e conferenze che coinvolgeranno il pubblico in un dialogo aperto e stimolante. Continuando a rappresentare un faro di cultura e di conoscenza, che unisce tradizione e contemporaneità in un contesto unico e affascinante, l’edizione 2024 promette di essere un’altra tappa significativa di questo straordinario viaggio. A condurre le serate e animare il dibattito saranno: la giornalista di Rai Uno Vittoriana Abate, il conduttore radiofonico televisivo e scrittore Savino Zaba, il giornalista e saggista Gianluigi Nuzzi, la conduttrice Manila Nazzaro, il giornalista e animatore culturale Antonio Chieffallo, il giornalista Ugo Floro e la conduttrice e speaker radiofonico Rosanna Garofalo.