“Denunciamo, nuovamente, la confusione amministrativa che regna sovrana in Comune. Abbiamo letto il proclama del sindaco Giuseppe Dato che con vanteria annuncia la revisione dei numeri civici con la quale il Comune punta a rendere Joppolo più ordinata e accogliente. Purtroppo, avendone lui tralasciato alcuni dettagli, occorre dire le cose per come stanno perché qui si è persa la strada di casa e non il numero civico”.
Ad affermarlo i consiglieri comunali di opposizione Valerio Mangialardo, Biagio Zappia e Francesco Messina (Joppolo nel cuore), che criticano l’amministrazione riguardo al progetto di toponomastica avviato in questi giorni.
“La toponomastica – dichiara la minoranza – è stata affidata con procedura diretta ad una ditta di Napoli per un importo di oltre 39mila euro. Importo notevole e senza tenere minimamente conto che a Joppolo, Caroniti e Coccorino ci sono tanti giovani in cerca di prima occupazione e nuclei famigliari bisognosi ai quali ci si poteva rivolgere sollevando la loro emancipazione anche in considerazione che in questo posto ci vivono e lo conoscono”.
Proseguono i consiglieri comunali di minoranza: “La cosa che ci fa ancor di più rabbrividire – affermano – è la continua dissociazione dell’amministrazione comunale dalla realtà. Il sindaco parla di decoro urbano quanto tutto il territorio versa nel degrado e nell’abbandono dove per la ricorrenza dei defunti gruppi di cittadini si sono già organizzati per pulite i cimiteri. Il sindaco parla dell’utilità dell’affidamento per la consegna della posta quando non ha mosso un dito sul disservizio nelle aperture dell’ufficio postale di Joppolo, l’unico rimasto nel comune. Addirittura si inerpica sul vantaggio dei mezzi di soccorsi per raggiungere un ammalato dimenticando che le strade sono un colabrodo e quel poco di asfalto buttato questa estate è già un ricordo perché la buca non è stata pulita e il bitume non è stato battuto. Certamente la rivoluzione della numerazione civica per il sindaco avrà un impatto significativo sulla vita quotidiana dei cittadini come l’impatto della fogna e della nauseabonda puzza che ha caratterizzato tutta la stagione estiva. Un’amministrazione pressappochista e arrogante non curante neanche dei disabili per i quali non si è provveduto all’installazione della consueta passerella in legno per una precisa ragione: hanno perso anche il finanziamento regionale per la pulizia e la sicurezza delle spiagge. Sono stati capaci di trascurare la salute dei cittadini menefreghisti a tal punto che per tutti questi tre anni non hanno effettuato le analisi chimiche e batteriologiche delle acque e delle fontane. Hanno una confusione e un’incapacità tale che anche per le misure di sostegno ai nuclei familiari in stato di bisogno per l’acquisto di beni di prima necessità, la “Carta dedicata a te”, nella determina della graduatoria dei beneficiari affermano che la lista dei beneficiari è di 1.293 copiando spudoratamente da un altro Comune, quello di Modugno. La speranza che ci resta è che almeno con i numeri civici l’acqua riuscirà a raggiungere finalmente le nostre case”.