Nell’ambito dell’evento “L’arte pittorica Iconografo-Bizantina del Maestro Paolo Lanza e l’Arte Pittorica Figurativo-Contemporanea di Graziella Papalia, che si è svolto a Gioia Tauro presso Sala Fallara dal 16 al 23 novembre; giovedì 21 novembre si è tenuto un  convegno dal tema: “Le Tavolette dei Romei In Calabria”.

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Nell’ambito dell’evento “L’arte pittorica Iconografo-Bizantina del Maestro Paolo Lanza e l’Arte Pittorica Figurativo-Contemporanea di Graziella Papalia, che si è svolto a Gioia Tauro presso Sala Fallara dal 16 al 23 novembre; giovedì 21 novembre si è tenuto un  convegno dal tema: “Le Tavolette dei Romei In Calabria”.

Dopo i saluti di Antonio Castellano Direttore Artistico dell’Evento e del Presidente del Rotary Club Gioia Tauro avv. Vincenzo Barca; il sindaco di Gioia Tauro Simona Scarcella ha affermato:

” Sono felice di trovarmi in questo interessante convegno, anche perché  mi lega all’avv. Barca un importante rapporto di amicizia, non ultimo il tavolo dei relatori è formato da persone che danno lustro al territorio”.

Continuando il sindaco Scarcella si è soffermata sull’importanza dell’arte, in particolare quella iconografica, essendo lei molto legata alla Madonna e anche perché l’iconografia mariana nel corso dei secoli ha contribuito alla diffusione del culto mariano.

Subito dopo Paolo Lanza ha spiegato come realizza le sue icone: da circa sei anni utilizza antiche assi e relitti di barche, perché hanno una storia da raccontare, e una volta pulite le riveste di bellezza.

Paolo Lanza ha sottolineato che l’iconografo scrive le icone perché la realizzazione delle icone è una preghiera.

Gli ingredienti utilizzati sono: colla di pesce o coniglio,  del gesso, il mondo vegetale, animale e l’oro: tutto il creato concorre a dara gloria al Creatore.

Le polveri vengono impastate con l’uovo o con il vino.

L’uovo ha un valore cosmico, mentre il vino rappresenta la passione di Cristo.

Così nascono le  sue meravigliose icone che si trovano in Italia e nel mondo.

Infine Paolo Lanza ha annunciato che terrà a Gioia Tauro un corso di Iconografia

Padre Alessio Mandanikiotis- Archimandrita dell’Eremo della Candelora di Santa Lucia del Mela (Me), nel suo intervento, ha sottolineato che la presenza di Bisanzio assume un significato speciale per l’Italia perché è stata una sua interlocutrice.

La storia e la civiltà di Bisanzio sono inseparabili dall’Italia.

Oggi la cristianità sta vivendo un periodo difficile, perché l’Europa sta perdendo la propria identità.

Padre Alessio si è poi soffermato sulla storia dell’arte Bizantina che aggiunge e mai cancella,  e che oggi è oggetto di studio di insigni studiosi

L’arte Bizantina esprime la fede, in particolare verso la Madonna, raffigurata nel rispetto della sua identità.

Molte tradizioni cattoliche sono state portate da Bisanzio.

Il dott. Santo Gioffrè  scrittore e storico, ha relazionato sul tema:”Grandi Teologi e Letterati Calabresi a Bisanzio”.

La Calabria-ha affermato- ha mantenuto alta la cultura nel mondo antico.

La Calabria all’Italia ha dato tutto: grandi uomini come Gioacchino da Fiore, Telesio , Campanella, Barlaam da Seminara e Leonzio Pilato.

Il dott. Gioffrè ha spiegato che  i Monasteri Ortodossi erano un prezioso importante punto di riferimento, e a Seminara erano presenti  tre.

L’arch. Carmelo Raco  si è soffermato sul tema:” L’Arte contemporanea dell’Artista gioiese Graziella Papalia”.

Le opere della Papalia, trasmettono emozioni, in particolare la  bellezza dei luoghi e della calabresità.

L’avv. Domenico Infantino nel suo intervento ha rimarcato l’importanza della figura di Barlaam da Seminara,  l’importanza della lingua per una civiltà e l’importanza della  cultura greca, che grazie alle colonie scorre nel mostro sangue.

L’artista Graziella Papalia, non senza emozione, ha sottolineato l’importanza dell’arte nella sua vita.

Dopo l’intervento del prof. Anastasio, ha concluso l’evento l’avv. Vincenzo Barca, affermando che l’arte Bizantina comunica sacralità e ci porta alle nostre origini, di cui dobbiamo  noi essere orgogliosi.

Numeroso, attento e qualificato il pubblico presente.

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