Donato al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il presepe “Gloria in excelsis Deo”, realizzato, con materiale di riciclo, lo scorso anno scolastico, da alunni e docenti della scuola Secondaria di I grado in occasione del concorso “Allestimundi” di Motta Filocastro.
L’iniziativa si è svolta a Roma dove, una rappresentanza della scuola del dirigente scolastico Marisa Piro, ha avuto l’opportunità di partecipare all’evento “Auguri solidali” promosso presso il ministero, dove insieme ad altre scuole della capitale e del Liceo musicale di Palermo, tre alunne accompagnate da due docenti hanno preso parte alla cerimonia augurale organizzata dalla Direzione generale ottenendo per il proprio lavoro riconoscimenti a livello nazionale.
L’opera, simbolo della tradizione natalizia e dell’impegno verso la sostenibilità, è stata accolta con entusiasmo dai presenti. Il presepe, frutto di un intenso lavoro collettivo, ha suscitato ammirazione per la sua creatività e per il forte messaggio che porta con sé. Il ministro visibilmente colpito dall’impegno delle ragazze, ha espresso parole di apprezzamento, sottolineando non solo l’importanza di educare i giovani alla cura dell’ambiente e alla preservazione delle tradizioni, ma anche il valore della sinergia tra docenti, dirigenti e personale Ata nel garantire il successo del percorso educativo. “Lavorare insieme in modo coordinato e unito – ha affermato – è fondamentale per costruire una scuola che possa davvero rispondere alle esigenze degli studenti e della società”. Tutti i partecipanti alla cerimonia, dal Ministro ai rappresentanti delle scuole presenti, si sono congratulati con le studentesse per l’opera realizzata e per l’energia positiva che hanno portato. Un riconoscimento che ha reso ancora più speciale questa esperienza, rafforzando il senso di orgoglio per il lavoro svolto e l’importanza di rappresentare la scuola di Limbadi in un contesto tanto prestigioso.
A Roma, il gruppo ha avuto l’occasione di visitare alcune delle istituzioni storiche del Ministero. La visita è iniziata con un tour all’Emeroteca e alla Biblioteca, dove le studentesse hanno potuto ammirare una vasta collezione di documenti storici. Un’esperienza particolarmente interessante è stata la visita alla sala che ospita i volumi relativi alla legislazione scolastica, che hanno permesso alle ragazze di fare un viaggio nella storia della scuola italiana. Un altro momento affascinante è stato l’incontro con le pagelle storiche del periodo fascista, del dopoguerra e del Regno d’Italia, un’occasione unica per riflettere sull’evoluzione del sistema scolastico nel nostro Paese. La giornata si è conclusa con la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza unica, che ha offerto alle alunne non solo un’opportunità di crescita personale, ma anche un’importante lezione di storia, cultura e impegno civico.
La scuola di Limbadi si distingue da anni come un punto di riferimento per l’educazione nel territorio, grazie al suo approccio innovativo e alla costante attività progettuale. L’istituto non si limita a offrire una formazione tradizionale, ma punta a coinvolgere i suoi studenti in esperienze formative che li rendano protagonisti attivi del loro percorso di crescita personale e culturale. Tra le iniziative spiccano numerosi progetti interdisciplinari che uniscono creatività, sostenibilità ed educazione civica. L’attenzione all’ambiente e la valorizzazione delle tradizioni locali rappresentano pilastri fondamentali delle attività scolastiche. La scuola secondaria di Limbadi si distingue anche per il coinvolgimento della comunità locale. Collaborazioni con enti, associazioni e famiglie rendono possibile la realizzazione di iniziative che rafforzano il legame tra scuola e territorio, creando una rete di supporto e sinergia. Grazie a un corpo docente motivato, a studenti entusiasti, all’aiuto concreto dei collaboratori scolastici, al sostegno del dirigente scolastico, la Secondaria di I grado di Limbadi si conferma un’istituzione educativa all’avanguardia, capace di coniugare tradizione e innovazione. Un modello di riferimento per chi crede che la scuola non sia solo un luogo di apprendimento, ma anche uno spazio di crescita personale e sociale.