LA VALLATA DEL GALLICO SI AVVIA A  DIVENTARE  UN VASTO COMPRENSORIO TURISTICO, GRAZIE ANCHE AL FINANZIAMENTO DELL’ON. FRANCESCO CANNIZZARO.

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“Al termine della maratona parlamentare che ha condotto la Camera dei Deputati ad approvare una Manovra di Bilancio che è stata particolarmente prolifica per il nostro  territorio metropolitano, credo che l’intera comunità reggina possa serenamente esprimere un sincero e convinto apprezzamento per gli straordinari risultati, in termini di finanziamenti conseguiti, portati a casa dall’on. Francesco Cannizzaro. Un impegno, il suo , che la dice lunga sull’attaccamento  ancora una volta dimostrato verso l’intero territorio metropolitano.    Il mio personale e motivato plauso,  anche al di là dei risultati che reputo oggettivamente importanti   per avere una certa esperienza di dinamiche delle Commissioni Bilancio, va alla filosofia che ha informato la sua attività in seno a questo autorevole organismo:  non emendamenti slegati e privi di logica, ma tutti tasselli coerenti con una strategia, che io considero  l’unica e la sola vincente, capace di valorizzare in modo organico le grandi potenzialità turistiche della provincia reggina ed, in questo caso, dell’Area dello Stretto.  E’ la filosofia degli ATTRATTORI TURISTICI  che, uniti alla contestuale possibilità di realizzare opere infrastrutturali per renderli fruibili, valorizzino le nostre aree interne in una logica integrata, capace di attirare un turismo non solo di fine settimana  e grazie altresì alla possibilità offerta dalla recente inaugurazione della Gallico – Gambarie”.

E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, più volte assessore  comunale ,  consigliere regionale ed esponente di Forza Italia.

“Come non considerare in questa ottica,  dopo  l’intervento  a favore della sessione invernale di Roccella Jazz, il cospicuo finanziamento di 4 milioni a favore dei Comuni della Vallata del Gallico? Finalmente il cerchio per la creazione di un vero Comprensorio turistico, sul modello delle vallate trentine ed altoatesine, (col tipico esempio della Val Rendena quale porta di accesso a Madonna di Campiglio), si comincia a delineare ed è più praticabile  che mai anche alle nostre latitudini”, continua Imbalzano.

“E’ questo il percorso che auspichiamo e che ci sforzeremo di far attuare anche per la città di Reggio,dopo dieci anni di cecità amministrativa e nonostante le imponenti risorse disponibili,   che porterà, ne siamo certi, così come avvenuto per tante importanti realtà  turistiche italiane ed europee, a rendere Gambarie e questa nostra città,  col  suo comprensorio metropolitano,  finalmente una metà agognata da una domanda  turistica ad ampio spettro, capace di risollevare le sorti oggi troppo precarie  della  comunità reggina”, conclude Candeloro Imbalzano.

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