Lorenzo Infantino era un professore universitario in pensione da due anni, viveva a Roma e non era sposato. Ieri sera stava poco bene, così riferisce Nino Montuoro che lo aveva raggiunto le telefono in compagnia di un amico durante la cena. Tutti e tre erano stati compagni di scuola all’istituto per ragionieri di Gioia Tauro. Lorenzo ieri sera lamentava dolori allo stomaco confusi, forse, con sintomi influenzali, ma nulla lasciva presagire che durante la notte sarebbe venuto a mancare così, improvvisamente per una emorragia. R.I.P.
Di seguito leggiamo un breve ricordo di Lorenzo Infantino d aparte di Pino Macino pubblicato sulla rubrica social “Pupari & Pupi”.
Apprendo con dolore della improvvisa morte in Roma del Prof. Lorenzo Infantino. Grande filosofo, titolare della Cattedra di Filosofia delle Scienze Sociali presso la LUISS di Roma, è considerato ed è stato un Maestro del pensiero liberale. Massimo divulgatore dell’indirizzo evoluzionistico del liberalismo, fecondo scrittore di opere che – già tradotte in inglese , tedesco e spagnolo – rappresentano – per chiarezza e profondità di analisi – “strumento di difesa degli indifesi e straordinaria fonte di apprendimento ” – come si è detto per il suo diffusissimo volume “Potere- la dimensione politica dellì’azione umana “. Era adorato dai suoi discepoli che ne seguivano i corsi con intensa partecipazione umana. Un grande intellettuale, un grande Gioiese, una eccellenza italiana.
Io qui lo voglio ricordare, con profondo rimpianto, come l’amico con il quale – ed insieme ad altri giovani gioiesi – nei mie anni universitari romani – abbiamo esplorato quotidianamente – con immensa curiosità ed avidità – le dinamiche umane di un mondo che cambiava e che credeva di travolgere il vecchio sistema. Con grandi speranze e formidabili illusioni.
Ciao Lorenzo! ciao indimenticabile amico ! Ti sia lieve la Terra.
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