IL 13 aprile, insieme a tutti i dirigenti e alla nostra scuola calcio, abbiamo scelto di esserci.
Non solo con la presenza, ma con il cuore, la coscienza e il senso di responsabilità.
Perché educare allo sport significa prima di tutto educare al rispetto.
E perché una donna si tocca solo con un fiore, con la delicatezza che le è dovuta per diritto e per dignità.
Ci preme chiarire anche una verità: Seminara non è quella raccontata in certi programmi televisivi.
Registrazioni tagliate, frasi manipolate, immagini montate con il solo scopo di infangare una comunità intera.
Anche le mie parole personali sono state usate fuori contesto, piegate a una narrazione distante dalla realtà.
La vera Seminara è fatta di storia, di arte, di bellezza.
È terra che ha dato i natali a professionisti, studiosi, senatori, sottosegretari, persone perbene.
Noi siamo con le donne, da sempre. E lo saremo, per sempre.
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