Trump, il WTO e la Cina. Con la Teo Intelligence immersi nell’imponderabile, per capire la guerra escatologica dei dazi e la fine della globalizzazione. Seconda parte. Trump, il WTO e la Cina. Con la Teo Intelligence immersi nell’imponderabile, per capire la guerra escatologica dei dazi e la fine della globalizzazione. Seconda parte.

Trump, il WTO e la Cina. Con la Teo Intelligence immersi nell’imponderabile, per capire la guerra escatologica dei dazi e la fine della globalizzazione. Seconda parte.

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La Teo Intelligence, rispetto alle altre scuole di pensiero nell’ambito degli analisti d’intelligence studia l’imponderabile spirituale, leggendo tra le righe delle profezie bibliche e dei testi sacri delle varie religioni. Profezie che non sono la sentenza di scorci finali della storia del genere umano come se fossero inesorabilmente già decisi, ma sono l’ammonimento e la guida per evitarli o farli compiere in pieno o affievoliti nei loro effetti operando sulle cause conosciute. Difatti, le cricche esoteriche operano segretamente e ritualmente a queste profezie e sono inesorabilmente assoggettate alla paura dello sfavorevole compimento estremizzando comportamenti nella sfrontata voglia di dimostrare un protagonismo iniziatico astrale che altro non è che un illusorio delirio di onnipotenza.

L’Europa dei burocrati e delle élite si trova spiazzata davanti all’interlocutore Trump il quale, ragiona e si muove sentendosi in una missione divina escatologica, specie dopo il fallito attentato per come dallo stesso convintamente affermato, di sentirsi chiamato da Dio. L’Europa, dopo aver speso soldi, armi, tempo e credibilità in favore di Zelensky e di Biden, ha sacrificato scioccamente la propria diplomazia interna per schierarsi imprudentemente contro la Russia di Putin, rimanendo adesso fuori gioco nelle proposte di tregua, delle successive di pace e nella ricostruzione dell’Ucraina, destinata a raccogliere solo le briciole dopo i miliardi spesi male e nell’arroganza, come dimostra anche il fallimento delle iniziative riconducibili alla cosiddetta “Coalizione dei volenterosi”.

Ma va considerata anche l’imprudenza strategica di una Europa che si è impantanata in una guerra che l’ha vista coinvolta contro la Russia negli ultimi tre anni, spingendo quest’ultima a posizionarsi, tra le forze militari più temibili e meglio organizzate a seguito dell’esperienza vissuta sul campo di una guerra che è stata, per i militari russi, una vera esercitazione sul campo di battaglia che li ha resi più forti sul piano strategico, logistico, della forza fisica, con anche un arsenale rinnovato rispetto a quello svuotato dell’Europa.

Altro errore dell’attuale classe politica europea, rieletta di recente in un inciucio di potere e contro il sentore del popolo, è quello di essersi riaffidata esclusivamente alle pulsioni delle lobby green e delle ideologie progressiste woke e  belligeranti ormai arrivate al capolinea, assumendo posizioni estreme nell’inseguire l’utopia della globalizzazione il cui scopo ultimo era quello di essere totalmente vocata all’idea della costituzione di un Nuovo Ordine Mondiale unipolare e sovranazionale: fortunatamente, una nuova dittatura bipartisan e nazi-comunista morta sul nascere.

Un Ordine Mondiale che è stato di recente sconfitto e seppellito dalla multipolarità dei paesi BRICS i quali, allargati a dismisura negli ultimi due anni e con l’ASEAN che commercia tra le nazioni del sud-est asiatico, hanno superato il pil dei paesi del G7, divenendo un contraltare potente nella sfera globale che era, durante gli ultimi 30 anni, di esclusiva influenza del Deep State cinese il quale, con l’ingresso senza condizioni nel WTO da parte dell’allora subdolo ex presidente Bill Clinton, ha fortemente esercitato una influenza commerciale, politica ed ideologica sulla sinistra maoista e marxista europea e americana entrando nei gangli del potere corruttivo dall’establishment occidentale prestatosi, come utile idiota, nel far penetrare la Cina ovunque e senza condizioni, svendendo le posizioni USA ed Europee ad un ipotetico e illusorio progetto di un governo unico mondiale a guida ideologica cinese e sovranazionale.

Il progetto finale ed illusorio di un Nuovo Ordine Mondiale non è stato altro che l’idea da far sviluppare tramite un governo ombra pervasivo e distruttivo che ha infettato tutti i gangli dello scibile umano. Una vera minaccia alla sovranità degli Stati, quasi tutti sottomessi con l’OMS e il Word Economic Forum delegati sulla sanità con le programmate emergenze pandemiche utili a indirizzare i popoli verso l’accettazione dell’agenda 2030 con tanto di reset e folle idea di un green pass passepartout finalizzato al controllo ubbidiente delle masse; nel mentre il Fondo Monetario Internazionale, la  Federal Reserve e la Banca Europea per gli investimenti hanno esercitato un controllo stringente su tutta l’economia monetaria, drogandola, attraverso la politica dei tassi d’interesse, l’inflazione pilotata, i rating economici ad uso politico, l’emissione massiccia di moneta circolante, i subprime e i titoli spazzatura, il tutto a seconda delle macabre opportunità.

Con la NATO e il patto Atlantico in generale, si è esercitato un pesante controllo militare tra guerra e pace usate a convenienza, facce della stessa medaglia, per lo scopo del macro business delle armi e le costose e lucrose movimentazioni di eserciti, ma con il fine ultimo di favorire la globalizzazione cinese, assumendo l’America il goffo ruolo di gendarme planetario nel mentre le spese militari sottraevano sviluppo industriale e infrastrutturale in USA rendendola una superpotenza depotenziata, senza sviluppo interno a favore della delocalizzazione rimando, ad esempio, fino ad oggi, un’area senza linee per l’alta velocità ferroviaria nel mentre il resto mondo sviluppato viaggia a velocità dai 300 ai 600 km orari. Le istituzioni stanno crollando non per debolezza, ma perché l’illusione di forza non è più sostenibile, con la gente che si sta svegliando a ondate, ognuna dalla propria prospettiva, e ognuna che giunge alla stessa conclusione: niente di tutto questo è casuale.

Questo Governo Ombra, anche conosciuto volgarmente come Cabala, Cricca, Deep State, Mafia Kazariana Internazionale, è ormai diventato, a livello apicale, il nemico comune delle tre superpotenze le quali, negli ultimi decenni in particolare, si sono viste insinuare il proprio potere governativo nazionale erodendo di conseguenza anche la propria sfera di influenza globale. Gli USA sono stati insinuati corrompendo la consistente ala estrema della sinistra del Partito democratico e frange del partito repubblicano, quest’ultime spazzate via da Trump con il suo imponente movimento politico repubblicano MAGA.

Altra pesante influenza deriva  dalla galassia delle multinazionali e dei fondi d’investimento sovrani che hanno drogato l’economia locale a favore della globalizzazione con le politiche green usate a tale scopo per indebolire il ricco occidente a favore della Cina e dei paesi emergenti che hanno un basso costo di produzione di mano d’opera favorendo gli utili delle multinazionali mirando ad indebolire l’area di influenza del dollaro a danno degli USA con l’obiettivo di globalizzare a favore del NWO sovranazionale.

La Russia si è vista più volte insinuare la propria area di influenza globale con la continua minaccia del ben fomentato terrorismo interno e da guerre che miravano a destabilizzare internamente la Russia, oppure, costringerla ad esercitare un allineamento alle politiche globaliste. Nonostante gli innumerevoli sforzi degli oligarchi russi del NWO, sistematicamente contrastati da un Putin attento e vigile nello smantellare queste incestuose posizioni.

In fine, la Cina di Xi Jinping, che è un leader che ha fiutato per tempo il pericolo del suo Deep State interno, si è fatto eleggere capo dello Stato a vita, segretario del PCC e capo delle forza armate. Un Deep State cinese tanto pervasivo da aver infettato il granitico Comitato Centrale del PCC. Clamoroso ed eclatante è stato l’arresto in diretta congressuale, nel 2022, dell’ex presidente della Repubblica, Hu Jintau, uomo della galassia di Soros e capo della cricca cinese. Xi Jinping ha così lanciando un segnale chiaro di guerra totale alla corruzione interna e al Deep State cinese e mondiale in sintonia con la comune visione del vero nemico globalista, percepita anche da Trump e Putin.

L’attuale guerra dei dazi, non è tra l’America di Trump, la Cina, la Russia e l’Europa, ma solo ed esclusivamente una guerra al capitale e alle corporazioni e alle multinazionali del giro profondo del Deep State, della Cabala e Mafia Kazariana che movimentano somme stratosferiche nell’illecito mondo dei traffici internazionali, della droga, della tratta degli esseri umani, della tratta dei bambini, della pedofilia e dei rituali satanici, spesso coperti da servizi segreti deviati collusi e incuranti del malaffare di mafie e organizzazioni criminali, altrimenti impossibilitate a prosperare così a lungo. Con la crisi economica e finanziaria mondiale del 2008, si è tentato disperatamente di tenere in piedi lo sgangherato apparato finanziario e bancario del Deep State, un tentativo disperato per drogare il sistema ormai giunto ad una nuova bolla speculativa che è pronta a riesplodere provocando una de-dollarizzazione che sarà un boomerang per le loro immensa massa monetaria.

A questa prevista e ormai pilotata de-dollarizzazione, Trump e Xi Jinping, sono già corsi ai ripari con l’avvio di processi mirati con l’avvio di rispettive monete digitali con un sottostante garantito da oro e materie prime, che detteranno la prossima ed imminente agenda monetaria, finanziaria, industriale e commerciale. La sceneggiata dei dazi mira anche a questo scopo, già pattuito a livello apicale tra le due superpotenze, per  il controllo delle rispettive nuove zone di influenza. Dopo tutto, le superpotenze Cina, USA, Russia, India forti difronte ad una decadente Europa e tolto il Deep State, si domandano perché dovrebbero continuare a sottostare alle regole vetuste di Bretton Woods, del WTO, del G20, del FMI ed altri regolamenti ormai dannosi in un mondo rimodellato che va verso la nuova sfida dell’intelligenza artificiale?

Effetti devastanti del Fentanyl

Un primo forte risultato Trump lo ha ottenuto con il Messico e il Canada che ha ricattato con i dazi in modo forte, rozzo e duro, attraendo l’attenzione mondiale su di sé per esporre il problema, chiedendo in maniera risoluta non di spuntare vantaggi commerciali, bensì, di non inondare più gli Stati Uniti di Fentanyl, la droga degli zombie, che uccidono migliaia di giovani americani minacciando il Canada quale 51° stato americano, alludendo al Fentalyn e al fatto atto che gli USA sono già il maggiore e vitale finanziatore che foraggia lo Stato canadese, seppur membro del Commonwealt britannico.

Il Messico è stato anche minacciato con l’arma dei dazi per via dei cartelli mafiosi che inondano anche loro di Fentanyl e droghe varie gli USA nonché, l’uso di milioni di migranti spinti verso il confine, intimando che, altrimenti, entrerà in Messico con il suo esercito per sconfiggere direttamente i cartelli della droga con tutte le conseguenze militari e politiche. Due missioni già compiute da Trump, senza applicare i dazi,  avendo avuto concrete rassicurazioni dai due Stati che combatteranno con forza i cartelli della droga e controlleranno bene i propri confini favorendo i rimpatri degli irregolari.

Seconda parte di quattro

Antonio Leonardo Montuoro, Analista di Teo Intelligence

https://mediterraneinews.it/2025/04/14/trump-e-re-carlo-iii-con-la-teo-intelligence-nellimponderabile-per-capire-la-guerra-escatologica-dei-dazi-e-la-fine-della-globalizzazione-prima-parte-di-quattro/

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