Alla vigilia di un referendum che riguarda il mondo del lavoro e che punta a stabilire regole chiare contro le discriminazioni, arriva un episodio emblematico che dimostra quanto sia urgente cambiare le leggi che regolano il lavoro in Italia.
Questa mattina, nel punto vendita Conad di via Schiavello a Castrovillari, i lavoratori e le lavoratrici iscritti alla Filcams CGIL sono stati lasciati a casa, esclusi dal proprio posto di lavoro, semplicemente perché hanno scelto di organizzarsi liberamente nel sindacato.
La proprietà, tramite l’azienda Alcom che distribuisce il marchio Conad e che dipende dalla cooperativa TreEmme, ha reagito con vessazioni e provocazioni dopo che sono state trasmesse all’azienda le iscrizioni sindacali e la nomina del Rappresentante Sindacale Aziendale.
Senza alcuna comunicazione alle rappresentanze sindacali, come previsto dal Contratto Nazionale, l’azienda ha modificato gli orari di apertura, imponendo turni spezzati e condizioni di lavoro che penalizzano soprattutto i lavoratori pendolari, costringendoli a rimanere a disposizione per l’intera giornata nonostante contratti part-time.
Nonostante un incontro già fissato per il 12 giugno, la proprietà ha deciso di forzare la mano impedendo ai lavoratori iscritti di entrare in servizio. Solo grazie a un sit-in di protesta immediato, i lavoratori hanno ricevuto via whatsapp una lettera di contestazione disciplinare con sospensione dell’attività.
La Filcams CGIL verificherà con le Istituzioni e gli organismi ispettivi la regolarità degli orari e denuncerà ogni abuso. Non accettiamo che i nostri iscritti siano bersaglio di intimidazioni e che si violino contratti e leggi fondamentali per la convivenza civile nel mondo del lavoro.
Di fronte a questa arroganza, serve costruire un forte contrasto. I referendum dell’8 e 9 giugno rappresentano un passaggio fondamentale per cambiare la mentalità e lo status quo di un mercato del lavoro che continua a scaricare le contraddizioni sugli ultimi.
Invitiamo tutti i lavoratori, le lavoratrici e la cittadinanza a partecipare al voto, per difendere i diritti, la dignità e la libertà di chi lavora onestamente e merita rispetto.
La Filcams CGIL continuerà a tutelare i propri iscritti con determinazione, denunciando ogni forma di vessazione e ricatto. Non permetteremo che la dignità del lavoro venga calpestata da chi mette il profitto davanti alla legalità e alla moralità.
Giuseppe Valentino – Segretario Generale Filcams Cgil Calabria
Andrea Ferrone – Segretario Generale CGIL Pollino – Sibaritide – Tirreno