Venerdi 13 giugno si conclude il Progetto PortAPPorta di Regina Schrecker con Le Muse ed il Liceo Artistico “Preti – Frangipane”

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Venerdi 13 giugno alle ore 18 presso la Chiesa di San Giuseppe al Corso, si conclude il Progetto di Regina Schrecker denominato “PortAPPorta”.  In questo anno scolastico un importante protocollo di intesa de Le Muse Laboratorio delle Arti e delle Lettere di Reggio Calabria ed il Liceo Artistico “Preti – Frangipane” ha visto la creazione e la costruzione di una realizzazione teatrale che verrà presentata alla città di Reggio Calabria venerdi prossimo. Il presidente Muse, professore Giuseppe Livoti, fa presente, come ancora vive il ricordo del 2017, anno in cui la popolare star della moda internazionale ha ricevuto il Premio Nazionale Muse regalando alla città un momento di grande confronto con una donna che è stata ed è ancora oggi simbolo pop di arte, bellezza, cultura. Ed ancora come lo scorso anno la stessa icona della storia dell’arte e della moda avesse scelto proprio Le Muse per il contest per l’Italia del Sud “Regina Schrecker: students in pop art”, ovvero un concorso aperto alle scuole di primo e secondo grado che ha permesso agli alunni di caratterizzare graficamente o con oggetti di recupero delle sagome artistiche progettate dalla nota stilista facendo così un vero e proprio atto creativo condiviso. Si rinnova dunque per il venticinquennale Muse la collaborazione per un progetto nuovo che vede per questa inedita idea l’inserimento dei giovani del liceo artistico Preti – Frangipane guidato dall’attenta dirigente Lucia Zavettieri seguendo un protocollo di intesa che Le Muse hanno intrapreso con il noto Liceo già nel mese di novembre 2024. Proprio per questo, nel mese di marzo era già venuto a Reggio Calabria, appositamente da Torino, il noto sociologo, autore e regista Alessandro La Noce che ha curato un testo teatrale rivisitando le donne di Dante rielaborate con i costumi della nota stilista. Nel 700º anniversario della morte di Dante, Regina Schrecker ha disegnato e realizzato i costumi per rappresentare le tre più popolari protagoniste femminili della Divina Commedia: il loro successo ha fatto sorgere in lei l’idea di portare su un palcoscenico un simposio a tre voci da rappresentare in piccoli teatri e nelle scuole per promuovere la conoscenza di temi danteschi nel contesto di un dibattito/confronto sulla condizione femminile contemporanea e su cui il Sommo Poeta ha  acceso riflettori letterari fatti di compassione e di condanna delle ingiustizie. Dal lungo e proficuo lavoro di collaborazione con Alessandro La Noce, poliedrico ed eclettico autore e regista, l’idea iniziale del simposio si è evoluta in un’opera teatrale, PortAPPorta, atto unico ricco di spunti non solo culturali ma anche satirici e sorprendenti. Il tutto per concedere ad un capolavoro come la Divina Commedia la possibilità di essere ancora più attuale, attento com’è alla condizione femminile ed avere quindi una visibilità e godibilità per audiences che partendo dalle scuole comprendano tutti i cultori del mondo del teatro ed appassionati di Dante. La passione per l’arte ha reso questa sfida un sogno divenuto esaltante realtà con Alessandro La Noce e che per questo è stata scelta per la prima nazionale che si presenta interessante con tappe che vanno da Torino a Reggio Calabria, passando per Roma Firenze e Siena. Un ringraziamento particolare a Don Pasqualino Catanese vicario generale  Diocesi Reggio-Bova per avere dato la possibilità di effettuare tale momento di incontro teatrale con la città presso l’eclettica chiesa di San Giuseppe. Il Progetto per il Liceo ha visto come coordinamento il prof. Pietro Rossetti, la prof.ssa Patrizia Polimeni mentre i ragazzi che sono stati scelti per recitare sono: Sara Pizzi – V B, Saccuzzo Mattia – V B, Raschillà Martina – V B, Casella Giorgia – IV A, Loddo Kevin – III A, Franzè Annalisa – III A, Suboch Lisa – III D, Vincenzo Verduci – I C, Bianca Saccà V A  e Giorgia Ferrara come voce fuori campo. Le musiche sono state affidate a Bruno D’Amico. Un momento dunque di grande attenzione alle nuove generazioni che collega la nota stilista al mondo della creatività, della letteratura e dell’arte.

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