Purtroppo, l’avvio della stagione estiva 2025 è stato segnato da condizioni non ottimali di balneabilità che interessano vaste aree delle coste tirreniche calabresi. Anche a San Ferdinando si registrano in questi giorni criticità relative alla condizioni del mare caratterizzato da torbidità e chiazze che stanno oggettivamente compromettendo l’attrattività della nostra località e generano legittime preoccupazioni tra turisti, residenti e operatori balneari.
Nonostante ciò, siamo già al lavoro per invertire la rotta, dichiara il Luca Gaetano, sindaco di San Ferdinando. A partire dalla prossima settimana prenderanno il via una serie di interventi incisivi e mirati, volti a tutelare la qualità delle acque marine, garantire un’esperienza gradevole a turisti e residenti, valorizzare il nostro patrimonio costiero e rafforzare la vocazione turistica del nostro territorio.
Tra le azioni immediate previste:
- Il ripristino delle barriere filtranti alla foce del fiume Mesima e del torrente Vena, fondamentali per contenere l’apporto di agenti inquinanti verso la costa;
- L’attuazione di un programma di accertamenti e verifiche ambientali su più livelli, frutto di un lavoro coordinato tra Comune, Regione Calabria, Guardia Costiera e Arpacal. L’amministrazione comunale di San Ferdinando è la prima – in tutta l’area – a farsi parte attiva nel fronteggiare concretamente la situazione, coinvolgendo le Istituzioni preposte nell’opera comune di tutela dell’ambiente e dell’economia;
- la prossima settimana, oltre al ripristino delle barriere filtranti, sarà effettuata una campagna di controllo intensiva con mezzi tecnologici sofisticati che faranno emergere ogni tipo di irregolarità depurativa e gli scarichi abusivi.
San Ferdinando ha già avviato, con Delibera di Giunta Comunale n. 34 del 17 maggio 2023, una task-force multidisciplinare composta da Polizia Locale, Forze dell’Ordine, Uffici Tecnici, Tributi e professionisti indipendenti per monitorare e contrastare i fenomeni di degrado ambientale. Tuttavia, è doveroso segnalare che molte criticità sfuggono alla competenza diretta del Comune, in particolare:
- il deficit depurativo lungo i corsi del Mesima e del Vena, che secondo i dati ufficiali raggiunge l’80% degli abitanti equivalenti;
- la gestione delle reti fognarie e delle stazioni di sollevamento da parte di enti terzi;
- possibili scarichi abusivi e utilizzo improprio delle reti di acque bianche in aree industriali e portuali.
- Nonostante le acque di San Ferdinando risultino formalmente classificate come “eccellenti” dal rapporto Arpacal 2025 sul monitoraggio di presenze fecali, ciò contrasta in maniera evidente con quanto registrato visivamente da residenti e visitatori in materia di presenza di inquinati agricoli e fognari da fosfati, nitrati ecc. che sono il nutrimento per le fioriture algali. Di fronte a questa contraddizione, il Comune ha deciso di agire con determinazione ottenendo la immediata diponibilità a cooperare della Regione Calabria che è fortemente impegnata, su impulso diretto del Governatore Occhiuto, a preservare la qualità della balneazione e a reprimere gli illeciti ambientali.”
Abbiamo affidato a un team di esperti legali e ambientali, un pacchetto di azioni incisive, tra cui:
- Istruttoria per una Class Action contro gli enti responsabili del deficit depurativo che colpisce San Ferdinando;
- Accesso agli atti per verificare i volumi di carico del depuratore IAM SpA;
- Ispezioni subacquee e analisi indipendenti sulla condotta sottomarina e sui reflui trattati dal depuratore consortile.
L’Amministrazione Comunale di San Ferdinando si fa carico, con trasparenza e responsabilità, di tutelare gli interessi della propria comunità, anche laddove la causa dei disservizi non dipende direttamente dal territorio comunale. Siamo soddisfatti dell’attenzione della Regione su questi temi e siamo confidenti che l’impegno assunto produca i risultati sperati nel minor tempo possibile.
Confidiamo nella collaborazione istituzionale e nella forza del nostro territorio per superare questa emergenza, ringraziando tutti coloro – anche quei cittadini animati da profondo senso civico – che monitorano il territorio e si impegnano per la protezione ambientale e la denuncia delle anomalie. La tutela dell’ambiente marino è una priorità non negoziabile per la qualità della vita dei nostri cittadini e il futuro turistico di San Ferdinando.