Non poteva essere diversamente. Mare inquinato nel centro spiaggia all’altezza del Fosso San Giovanni con il parametro delle acque superficiali addirittura a 1400, cioè, tre volte più alto della norma. Si conferma quanto scritto e documentato dalle inchieste di MediterraneiNews.
La misurazione effettuata da Arpacal in data 5 luglio u.s., dopo le due giornate di mare nero diffusissimo di presenze fecali galleggianti e di imponente fioritura algale, dimostrano e dichiarano che <L’analisi chimica rileva valori di Azoto Totale più elevato della norma.> Continua il comunicato di Arpacal affermando <Nell’area di balneazione antistante il Comune di Nicotera, si è manifestata una cospicua proliferazione algale con la presenza predominante di cellule vegetali appartenenti al genere Gymnodiniutm sp. Tale fioritura è verosimilmente associata ad una concomitanza di fattori antropici (acque reflue, deflusso agricolo, scarichi non trattati che innalzano il valore dei nutrienti disponibili) ed al significativo aumento delle temperature del periodo.>
Quindi, è tutto come sapevamo noi persone oneste e non compromesse. Il Mare è stato inquinato con acque reflue e scarichi fognari non trattati che innalzano il valore dei nutrienti disponibili, quali azoto, nitrati, fosfati, ecc., favorendo la “Fognatura Algale”
Gli irresponsabili e colpevoli di questa grave situazione, in primis il sindaco che per legge deve tutelare la salute pubblica e l’ambiente circostante, dovrebbero chiedere scusa ai cittadini, se non addirittura doversi dimettere, per averli sviati sui social e sui media, negando l’evidenza del mare inquinato da fattori antropici riconducibili ai nutrienti che alimentano la fioritura algale per colpa della fogna comunale sversata impunemente nei fossi e nel mare, come dimostrato finanche dal video odierno di MediterraneiNews che documenta l’impianto di sollevamento liquami della frazione Preitoni che sversa copiosamente nel fosso adiacente e che sfocia a mare, in zona Preicciola.

Ormai, sui social, i cittadini onesti sono sfiduciati dall’inerzia della Procura delle Repubblica, ben informata da oltre un anno sui fatti dello sversamento in più punti della fogna comunale di Nicotera, senza ancora aver notificato alcun provvedimento in merito.
Sul fallimento di questa amministrazione, anche sui social si alza forte il grido di aiuto alle istituzioni, specie con una recente “lettera aperta” pubblicata nei confronti del Prefetto di Vibo Valentia, in aiuto a Nicotera e in attesa di riscontro.
Questa amministrazione comunale – monca e priva ormai del sostegno cittadino, anche per le recenti dimissioni dell’unico consigliere comunale che avrebbe dovuto garantire e rappresentare la legalità, il Tabaccaio Carmine Zappia, noto testimone di giustizia – è sentore diffuso che è giunta al capo linea per inefficienze e per i danni amministrativi arrecati alla collettività, sia per il mare che per l’entroterra devastato da opere incompiute, da sporcizia, dal vuoto turistico, barcollando nell’inefficienza, non avendo programmato alcun progetto turistico di rilancio.

Una amministrazione condizionata a non decidere sul piano spiaggia, sul piano commerciale, sul piano regolatore, sul progetto del porto turistico, con la colpevole perdita dell’Istituto comprensivo scolastico e, in questi giorni, Nicotera è sotto schiaffo per la mancata concessione comunale alla Lega Navale per i circa 200 posti barca di cittadini e turisti costretti a recarsi a San Ferdinando munito di concessione per la Lega Navale, e altre spiagge. Un danno al turismo e all’economia locale che dovrà essere risarcito, se solo ci fossero cittadini con gli attributi.
Una amministrazione graziata lo scorso anno dallo scioglimento comunale e mandata a gareggiare da sola con la complicità di chi, istituzionalmente, ha ritardato nel decidere facendolo con tempismo equivoco solo dopo la presentazione dell’unica lista in campo, quella dell’insaziabile voglia politica del sindaco Marasco, sacrificando la competizione democratica tra più liste per favorire, involontariamente, questa inefficiente e incapace amministrazione comunale.
Amministrazione di soli 8 consiglieri su 12 che, però, prima o poi dovrà dare conto politico sulle opacità della rielezione, nonostante vi sia anche una inchiesta ancora aperta sul rilascio di cittadinanze a immigrati argentini, inspiegabilmente mossi da un forte senso civico, sentendosi in obbligo di recarsi alle urne per favorire quel risicato raggiungimento del quorum.