Il futuro al centro dell’accordo tra la Società Italiana di Intelligence e l’Associazione Nazionale dei Giovani Innovatori.

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Roma (8.7.2025) – La Società Italiana di Intelligence (SOCINT) e l’Associazione Nazionale Giovani Innovatori (ANGI) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per promuovere la cultura dell’innovazione, dell’intelligence e delle competenze digitali tra le nuove generazioni.
L’accordo intende creare un ponte strategico tra il mondo dell’intelligence e quello dell’innovazione giovanile, con l’obiettivo di formare professionisti capaci di affrontare le sfide della società digitale e di interpretare in modo critico le dinamiche della disinformazione contemporanea.

L’intesa prevede anche l’organizzazione di eventi di networking, workshop tematici, conferenze e la creazione di percorsi formativi congiunti, sviluppati in coerenza con le esigenze operative di SOCINT.
Sono inoltre in programma studi sulle tendenze tecnologiche e iniziative di ricerca applicata condotte in collaborazione con università, startup e membri della community SOCINT.
Un elemento chiave dell’accordo è la realizzazione di un distretto dell’innovazione, con spazi di coworking e aree dedicate allo sviluppo di soluzioni tecnologiche. Questo ambiente stimolerà il confronto tra studenti, ricercatori e imprenditori, favorendo un ecosistema integrato di competenze.

“Il futuro al centro è quanto emerge dal significativo accordo con l’Associazione dei Giovani Innovatori Italiani. Si tratta di lavorare per costruire una visione strategica nel nostro Paese – ha dichiarato Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana di Intelligence. . L’unione tra intelligence e innovazione giovanile è cruciale per formare giovani generazioni capaci di ricercare, analizzarle e utilizzare le informazioni in un mondo dominato dalla disinformazione digitale”.
“L’alleanza prestigiosa con la Società Italiana di Intelligence apre scenari inediti per i nostri giovani innovatori – ha affermato Gabriele Ferrieri, Presidente di ANGI –. Oggi più che mai, l’innovazione richiede una visione strategica e la capacità di leggere gli scenari geopolitici mondiali. L’integrazione con le metodologie dell’intelligence aiuterà i nostri associati a sviluppare competenze trasversali che combinano creatività e rigore analitico”.

 

 

 

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