Non può non suscitare giusta risonanza la complessa inchiesta giudiziaria che sta progressivamente coinvolgendo – in questi ultimi giorni – la Regione Calabria. Le notizie che si rincorrono appaiono indicative di un percorso di indagine strutturato in modo alquanto articolato e complesso, dal momento che sembra svilupparsi su molteplici livelli di governo e di amministrazione. E’ d’altra parte plausibile che le procedure investigative tocchino aspetti di rilevanza centrale – appunto per questo altamente sensibili – riguardanti, più propriamente, la dimensione organizzativa della vita amministrativa. Appare del tutto evidente che l’aspetto sostanziale della presente riflessione non sia per niente quello di entrare nel merito della questione di natura giuridica, né tantomeno di formulare rilievi che si lascino condizionare da approcci pregiudiziali, soprattutto in virtù del principio di garantismo che impone verso tutti il doveroso riconoscimento della presunzione di innocenza. Al movimento politico – culturale “Insieme per gioia” interessa piuttosto richiamare l’attenzione sulla basilare questione morale, intesa non soltanto come inviolabile rispetto della cultura della legalità, ma anche come principio di correttezza e di trasparenza nell’esercizio della funzione pubblica, in modo particolare quando esso riguarda la fiducia che intercorre tra istituzioni e cittadini. Un rapporto, questo, che purtroppo rischia di essere gravemente compromesso ogni qualvolta emergano fatti – o anche soltanto ipotesi – di discutibili condotte poste in atto da parte di chi riveste ruoli che comportano specifiche responsabilità. Alla luce degli eventi che si stanno verificando e in riferimento a quanto esposto, riteniamo che indipendentemente dagli accertamenti giudiziari e delle eventuali responsabilità personali sia quantomeno opportuno – se non urgente – avviare concretamente e in ogni ambito, incluso quello locale, una riflessione profonda sulle ragioni della questione morale nell’impegno politico. Lo si deve in primo luogo a tutti cittadini calabresi, i quali stanno assistendo – probabilmente più di quanto si possa immaginare – alla mortificazione di quei diritti di rappresentanza e di cittadinanza, che durante l’ultima campagna elettorale per le votazioni regionali sono stati celebrati in ogni possibile direzione, inclusa quella indicata ampiamente e a più riprese dal centrodestra.
Movimento politico – culturale “Insieme per Gioia”
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