Umanesimo del Turismo, Culturitalia CooltourItaly: Ridisegnare l’Italia mettendo l’Individuo al centro e valorizzando anche le nuove destinazioni Il modello Culturitalia, rafforzato dall’Art. 31 della Legge Made in Italy, rivoluziona l’accoglienza turistica ponendo al centro comunità, identità e la figura chiave del Manager di Destinazione per un’esperienza di viaggio consapevole e responsabile

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ROMA, 7 Luglio 2025 – Finalmente, l’obiettivo è stato raggiunto: dare centralità a quanto proposto e sviluppato dal modello Culturitalia CooltourItaly. Un percorso entusiasmante, un vero umanesimo del turismo, che vede le aree interne, nuove e altre destinazioni, emergere come protagonisti di un turismo rinnovato e consapevole.

Nella nota diffusa da Culturitalia CooltourItaly si legge come sia “divertente girare l’Italia e constatare come il nostro modello stia prendendo forma. Partendo dal capitale reputazionale dei siti UNESCO, si apre la strada alla possibilità di delocalizzare e destagionalizzare i flussi turistici, orientandoli verso aree e zone che, pur meno note, possiedono identità, potenzialità e una forza attrattiva tale da poter essere competitive. Questo approccio pone in evidenza nuove e concrete opportunità di accoglienza turistica organizzata”.

Il cuore di questa trasformazione risiede nel Sistema Turistico di Destinazione, che rappresenta la base indispensabile per imporre nuove mete come “destinazioni pilota”. Un aspetto cruciale di questo sistema è il coinvolgimento capillare di tutti gli attori del territorio: dai Comuni agli imprenditori, dalle associazioni culturali e creative agli enti sociali, fino ai famosi stakeholder. Ma, soprattutto, la vera novità e forza risiede nel coinvolgimento diretto della comunità locale, finora spesso esclusa e non pienamente considerata nel contesto normativo precedente all’entrata in vigore dell’articolo 31 della Legge Made in Italy (L. 206/2023).

In questo nuovo ecosistema turistico, il Manager di Destinazione emerge come il “collante” fondamentale della proposta. Affiancato dall’Agente di Comunità, una figura innovativa che facilita i rapporti e le relazioni dirette tra le persone e le comunità dei territori che compongono la nuova offerta, si determina la capacità di valorizzazione della destinazione. Questo approccio congiunto permette di posizionare la Destinazione sul mercato, creando un appeal mirato che risponde alle esigenze del prodotto turistico realizzato e del viaggiatore moderno.

Solo mettendo al centro la destinazione e i suoi abitanti, si riesce a coniugare appieno il concetto di “umanesimo del turismo”. Questo approccio pone l’individuo e le sue esperienze al centro del viaggio, valorizzando l’incontro con altre culture, la scoperta di sé e la crescita personale. Si tratta di una controtendenza rispetto al turismo di massa, che troppo spesso enfatizza l’aspetto quantitativo e la mera fruizione superficiale dei luoghi, senza un reale scambio o coinvolgimento.

Questo approccio  cerca di andare oltre la semplice visita turistica, mirando a offrire un’esperienza più profonda e significativa. In definitiva, l’umanesimo nel turismo è un invito a viaggiare in modo più consapevole e responsabile, riconoscendo e rispettando il legame intrinseco tra turismo, ambiente, territori e comunità locale. Il modello propone un turismo  sostenibile, che rispetta le culture e le identità, imparando a conoscere e a determinare parallelamente una crescita sinergica delle aree interne, delle nuove destinazioni e del turista stesso, nel pieno rispetto dell’ambiente, del patrimonio territoriale e della comunità di riferimento.

Il modello Culturitalia CooltourItaly si conferma così all’avanguardia per un turismo che non è solo una fonte di reddito, ma un veicolo di sviluppo culturale, sociale ed economico, capace di valorizzare il vasto patrimonio italiano in modo innovativo e sostenibile.

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