Il sindaco di Cinquefrondi avv. Michele Conia:“Piano carceri, non basta “

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Il sindaco Michele Conìa, avvocato, sindaco di Cinquefrondi (RC) e consigliere metropolitano della città metropolitana di Reggio Calabria, delegato ai Beni Confiscati, Periferie, Politiche giovanili e Immigrazione e Politiche di pace , riflette  sui provvedimenti del “Piano carceri”  e le vite dimenticate dietro le sbarre.

Lo scorso 22 luglio il Consiglio dei Ministri ha dato via libera al Piano carceri 2025/2027 voluto dal ministro della Giustizia.  Le misure principali contro il sovraffollamento  riguardano  gli adeguamenti strutturali degli edifici già esistenti,  liberazione anticipata e  forme di detenzione alternativa. Al momento nei 190 istituti penitenziari  sono detenute 62.986 persone, a fronte di una capienza di 52mila , mentre i posti effettivamente disponibili sono circa 47mila. Questa  fotografia aggiornata del sistema penitenziario italiano ci fa comprendere come   l’emergenza sia strutturale. Il Piano carceri del Guardiasigilli prevede anche la «detenzione differenziata» per le persone tossicodipendenti e alcol-dipendenti e  nuove procedure per chi potrebbe avere diritto alla liberazione anticipata. Sarebbero  circa 10mila le persone detenute che potrebbero essere interessate dalla liberazione anticipata che abbiano un residuo di pena sotto i 24 mesi, non per reati ostativi  e  che non abbiano riportato sanzioni disciplinari.  I possibili beneficiari  dovranno produrre una domanda, non devono avere una richiesta già respinta e presentare al direttore dell’istituto penitenziario una cartella completa con la propria storia detentiva.   Le persone affette da dipendenza da droga e alcol potranno accedere alla detenzione differenziata e scontare la pena in comunità terapeutiche solo  se hanno commesso reati connessi alla propria dipendenza. Oltre alle misure giuridiche si prevede la realizzazione di 1.500 moduli prefabbricati, di cui 400 già in fase sperimentale a Opera e Voghera ma si lavora contemporaneamente sull’ampliamento di istituti esistenti – come Rebibbia, Milano Opera, Bollate, Cagliari e Bologna – e sulla riconversione di caserme dismesse. Stando alle dichiarazioni del Sottosegretario alla Giustizia , entro il 2027 saranno a disposizione 9.696 nuovi posti su tutto il territorio nazionale mentre altri cinquemila potranno essere realizzati in un arco temporale quinquennale. Un ultimo provvedimento riguarda la comunicazione dei detenuti: i colloqui consentiti aumentano da uno alla settimana a sei al mese mentre per i detenuti responsabili dei delitti più gravi (articolo 41-bis) i colloqui passano da due a quattro al mese. Contemporaneamente giunge l’ annuncio di  mille assunzioni nella Polizia penitenziaria nella prossima legge di bilancio. Purtroppo nel provvedimento non c’è nulla di immediata applicazione, non c’è nessuna misura deflattiva centrata sul sovraffollamento e  per i 10mila detenuti, che devono scontare meno di un anno di carcere, si rinvia ai magistrati la responsabilità di concedere le misure alternative. L’emergenza senza fine nei penitenziari conta , dall’inizio del 2025, 43 suicidi + 3 agenti della polizia penitenziaria ;nel 2024 erano stati 91.Condivido-conclude il sindaco Michele Conìa- la mobilitazione dei Garanti e delle Garanti dei diritti delle persone private della libertà personale, riuniti nella Conferenza Nazionale dei Garanti,  prevista per il prossimo 30 luglio con manifestazioni in tutta Italia e che avevano chiesto un atto di clemenza per le persone detenute in questo Anno Giubilare dedicato alla Speranza. Ancora una volta  il carcere viene concepito  come luogo per rinchiudere tutte le forme di marginalità sociale,  e che invece  dovrebbe riappropriarsi della sua missione: quella di rieducare, non solo punire, in una prospettiva di reinserimento nella società e diventare un luogo in cui costruire una nuova possibilità di futuro e di riscatto, nel rispetto del dettato costituzionale e dell’umanizzazione della pena.

Michele Conìa, avvocato, sindaco di Cinquefrondi (RC) e consigliere metropolitano della città metropolitana di Reggio Calabria, delegato ai Beni Confiscati, Periferie, Politiche giovanili e Immigrazione e Politiche di pace

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