Il Sindaco di Nicotera "soddisfatto" se si perde il porto a secco della Lega Navale. Il Sindaco di Nicotera "soddisfatto" se si perde il porto a secco della Lega Navale.

Il Sindaco di Nicotera “soddisfatto” se si perde il porto a secco della Lega Navale.

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Nicotera è ormai tutta all’incontrario. Era una città, ma da alcuni anni è declassata a paesello sperduto. Dopo aver perso, per incuria e incapacità amministrativa, la sede storica dell’Istituto Comprensivo scolastico, adesso rischia di perdere anche il porto a secco concesso da molti anni alla Lega Navale con circa 200 barche di turisti e nicoteresi costretti verso altri lidi. In compenso la fogna comunale sversa impunita da circa un mese verso fossi, torrenti, campagne e mare nell’indifferenza generale.

Biagio D’Ambrosio, presidente della Lega Navale di Nicotera, si lamenta per la revoca ricevuta a settembre 2024, a due giorni dallo scadere della concessione provvisoria estiva, arrivata quando aveva già sgomberato il porto a secco. Adesso sta lottando per e il mancato rinnovo della stagione estiva 2025 rivolgendosi al TAR della Calabria per la richiesta cautelare di una sospensiva del provvedimento per il mancato rinnovo della concessione e per il successivo merito dove si entrerà nel vivo della trama giuridico-amministrativa. La sospensiva non ha dato esito, ma si attende adesso la decisione nel merito che potrebbe dare ragione alla Lega Navale, un fatto a cui sperano tutti i nicoteresi, tranne il Sindaco Giuseppe Marasco il quale, si dichiara “soddisfatto” del pronunciamento del TAR, ma non si capisce se ha ben compreso che il pronunciamento era sulla sospensiva e non sulla decisione di merito .

Il presidente della Lega Navale ha emanato un comunicato stampa dove lamenta che “L’intemerata e alquanto singolare soddisfazione espressa del già socio della Lega Navale di Nicotera,  Giuseppe Marasco,  per aver contribuito a negare la sopravvivenza del Diporto Nautico a tanti soci della Lega, perché forse figli di un dio minore, mi obbliga a dovuti chiarimenti. Intanto l’ordinanza del Tar che respinge la richiesta cautelare non è una sentenza, perché bisogna attendere la discussione nel merito di prossima valutazione.

Suggerisco alle persone interessate di leggere attentamente il testo della richiamata Ordinanza e precisamente nella parte volutamente sottaciuta sull’uso del “condizionale” circa la non chiarezza dell’area  assegnata alla Lega e dove la stessa, per ben 14 anni, ha svolto le proprie lodevoli attività statutarie”. Tale area è stata scelta  dal Comune in quanto presente come area portuale nel PRG già approvato dalla Giunta Regionale. Se in tutti questi anni il Comune non avesse giudicato l’idoneità di quanto per anni ha consentito, bene avrebbe fatto a modificare la situazione. Appare ridicola l’indicazione dell’area assegnata nel Psc già adottato, ma dall’attuale sindaco, in carica sin dal 2018, mai inviato alla Regione per la conseguente approvazione. Non a caso  nell’Ordinanza si fa pure riferimento alla delibera regionale 261/2024, sull’obbligo per i Comuni con preciso cronoprogramma per l’approvazione dei PCS.

Conclude D’Ambrosio “E allora mi chiedo: l’attuale amministrazione guidata da Giuseppe Marasco, difensore della legalità e della corretta gestione del territorio, cosa ha fatto nel merito? Perchè l’elaborato del PCS continua ad accumulare polvere negli uffici dell’Area tecnica? Che cosa impedisce al signor Marasco di procedere alla sua adozione? Perchè Marasco gioisce nel momento in cui il territorio viene privato di un servizio prezioso per gli amanti del mare e dell’ambiente?. Tra l’altro, lo stesso Marasco, come motivo del diniego, correttamente sostiene che la mancata approvazione del Piano spiaggia in parte impedisce la novazione dell’autorizzazione  provvisoria, vantando una presunta correttezza amministrativa. Orbene, il Nostro, però, con tale dichiarazione non spiega in alcun modo  perché dal 2018, anno di insediamento alla guida dell’ente comunale, non abbia fatto nulla, ma proprio nulla, per concludere l’iter di una Piano spiaggia completo in ogni sua parte e già adottato dalla terza  commissione straordinaria nel 2017. Marasco farebbe bene ad esultare di meno e lavorare di più per il bene della comunità. Con la sola propaganda Nicotera muore”.

 

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