Il Dirigente Scolastico – Prof. Domenico Pirrotta – unitamente a tutte le componenti dell’Istituzione scolastica “Pentimalli Paolo VI Campanella”, ha continuato a sperare fino all’ultimo, confidando che il dramma che ha scosso profondamente la nostra città potesse restituire ai loro affetti, come pure alla nostra Scuola, tutti e tre i fratellini coinvolti nel tragico incidente. Ma è giunta, improvvisa e lacerante, la notizia che nessuno avrebbe mai voluto ascoltare: uno dei piccoli, purtroppo, non ce l’ha fatta. La sua giovane vita, spezzata troppo presto, lascia un vuoto insanabile e una sofferenza profonda che scalfisce e attraversa ogni cuore, scuotendo fortemente la sensibilità di chi lo ha conosciuto, dei compagni, dei docenti, del personale e dell’intera comunità scolastica. Il Dirigente, insieme a tutta la Scuola, si raccoglie in un abbraccio commosso e solidale attorno alla famiglia, travolta da una perdita tanto ingiusta e incomprensibile. Al loro fianco, l’intera comunità cittadina – con le istituzioni, le autorità e le realtà del territorio – si unisce in un moto corale di vicinanza e di partecipazione, testimoniando in questo modo una profonda e autentica prova di coesione umana e sociale. E’, d’altra parte, un dolore che appartiene a ciascuno di noi, che ci avvolge e ci unisce nella rispettosa sacralità del silenzio e attraverso la forza della preghiera, nella consapevolezza che nessuna parola potrà mai colmare del tutto un’assenza così immane. Nel volto sorridente di questo piccolo angelo, che troppo presto ci ha lasciati, continueremo a riconoscere l’innocenza perduta, la purezza e la fragilità della vita. Appunto per questo, la sua memoria resterà per sempre custodita nel cuore della nostra comunità scolastica, come segno luminoso di ciò che è stato e di ciò che continuerà a vivere nel ricordo di ciascuno. In questo momento di lutto profondo, la nostra Istituzione scolastica sente di rinnovare il proprio impegno educativo nel coltivare ogni giorno i valori dell’umanità, della cura, della responsabilità e della solidarietà, perché tragedie come questa non restino soltanto ferite aperte, ma diventino un richiamo al senso più puro del vivere insieme. Il Dirigente Scolastico – facendosi interprete del sentire di tutti e di ciascuno – : c’è nella presenza, nella vicinanza e nell’abbraccio più sincero che l’animo sappia offrire.

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