Roberto Occhiuto pare abbia deciso di mettere in cima ai suoi pensieri, questa volta seriamente, “anche” la grave condizione in cui versa il già critico sistema sanitario vibonese ? Per “Ali di Vibonesità “ l’interrogativo fa parte della convinzione intervenuta attraverso una forte e consapevole spinta di reazioni popolari, e non solo, che fanno seguito alla discutibile scelta di inviare, in sua vece, il sub Commissario Ernesto Esposito, all’incontro promosso dal Prefetto di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo per le ore 16,30 di mercoledì 3 dicembre, per discutere “sulla situazione generale della sanità vibonese”.
Si vocifera che la esperienza di Ernesto Esposito con la sanità calabrese non sembra abbia avuto molto successo, anche se resta un uomo di fiducia di Roberto Occhiuto. Gira voce che Ernesto Esposito non sia la persona adatta a raccogliere il contenuto dell’allarme rosso scoppiato nella sanità vibonese e che viene ritenuto poco capace di mettere in piedi la più ideale linea per un progetto di concreto risanamento, voluto caparbiamente anche dall’Ordine dei Medici, presieduto da Enzo Natale.
Questo vuol dire che domani pomeriggio il riconfermato Presidente della Regione ed ancora Commissario ad acta per la sanità calabrese, nonostante le preannunciate dimissioni, potrebbe trovarsi di fronte al Prefetto e agli altri ospiti che Anna Aurora Colosimo ha convocato proprio perché convinta che ai passati incontri e tavoli tecnici occorre dare una forte spallata in quanto hanno fatto registrare zero numeri in termini di proposta di soluzione per uscire dalla morsa della cattiva sanità vibonese.
In merito pare che in queste ultime ore di vigilia dell’incontro a Palazzo Rizzuti il Presidente della Regione avrebbe riunito “i suoi consiglieri per la sanità “ per dare una risposta attendibile al prevedibile fardello di accuse che potrebbe incassare nel corso dell’incontro.
E’ evidente che il momento attuale conferma la dura presa di posizione dei cittadini che non ammettono più deroghe e ringraziano il Prefetto Anna Aurora Colosimo per l’iniziativa. Secondo “Ali di Vibonesità” Roberto Occhiuto nel suo preannunciato e avanzato modello di sanità per la Calabria Roberto Occhiuto non potrà non tener presente che sono ancora in molti i cittadini che continuano a rimproverargli di non averlo mai visto all’interno del presidio ospedaliero “G. Jazzolino” , ne tampoco agli ospedali di Tropea o Serra San Bruno; di non averlo visto sul territorio vibonese a contatto con sindaci, amministratori e cittadini, spesso sul piede di guerra, per una inderogabile presa d’atto della intollerabile situazione esistente. Dulcis in fundo non si è mai degnato di dare una risposta alle accuse sulla sperequazione della spesa sanitaria regionale. Tutto questo non è poco e lo spiega bene ed a chiare note Soccorso Capomolla, manager del Don Mottola Medical Center di Drapia, che guida tenacemente la crociata contro l’ingiustizia “confezionata” dalla gestione voluta da Roberto Occhiuto. Vibo Valentia è in fermento ed ha deciso di alzare il tono della voce. “Ali di Vibonesità” è tra le Associazioni ed articolazioni che insistono sul territorio che chiederanno di instaurare la politica dei fatti, perché i cittadini sono stanchi di esser presi per i fondelli. In proposito c’è comprensibile attesa per l’evento di mercoledì 10 dicembre al Convitto Nazionale “G. Filangieri” dove, ad un evento ideato da “Ali di Vibonesità” interverranno i cittadini per sostenere con forza e vigore la necessità di una “svolta liberatoria dai cattivi gestori della sanità vibonese”.




