E’ stato presentato sabato pomeriggio a Taurianova, presso la Chiesa Dell’Immacolata di Jatrinoli, il Presepe all’Uncinetto, realizzato dalle Uncinettine, delle meravigliose signore che con garbo e maestria, hanno ripreso la tradizione tanto cara alle nostre nonne.

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E’ stato presentato sabato pomeriggio a Taurianova, presso la Chiesa Dell’Immacolata di Jatrinoli, il Presepe all’Uncinetto, realizzato dalle Uncinettine, delle meravigliose signore che con garbo e maestria, hanno ripreso la tradizione tanto cara alle nostre nonne.

Pirrotta Rosalba, Lina Demarco, Teresa Viola, Barbara Fazzalari, Chiara Gallo, Simona Romeo, Stefania Deleo, Rosetta Arcuri, Mimma Marano, Teresa Lamanna, Pina Larosa e Caterina Reitano , nel corso degli anni hanno creato dei manufatti incantevoli.

Quest’anno, hanno voluto emozionarci con il loro presepe.

Il presepe secondo le Uncinettine è  così:

“A Betlemme quell’anno l’inverno era arrivato presto e faceva molto freddo.

Quella sera in modo particolare soffiava un venticello gelido che invogliava a rintanarsi in casa.

Cosi Sara la fioraia cominciò a sistemare il suo negozietto, aiutata da Mimma la nonnina dal grande cuore che teneva per mano i suoi nipotini Luigino il birichino e Emmina la bambolina.

Vicino si trovavano Gaia la lavandaia  con Rosalba la portatrice d’acqua .

Un pò più lontano si intravedeva Pina la pesciolina, con Salvatore il pescatore, che anche loro stavano raccogliendo i bagattelli per tornare a casa.

Maia la massaia con Piera la panettiera e Gigliola la fruttivendola, stavano già pensando a cosa preparare per cena, mentre mastru Saru u forgiaru con Turi u pasturi e con Gennaru u ricottaru scambiavano qualche parola.

Intanto  Cesare il buon pastore, accompagnato da Felicita la suora, stavano recitando le preghiere serali.

Lina l’uncinettina insieme a Beatrice la tessitrice si stavano tranquillamente riscaldando con il braciere acceso dentro la loro capanna e mentre lavoravano ciuciuliavanu.

Accanto a loro c’era Rina la ballerina e Rosetta la bimbetta che provavano qualche passo di danza.

In tutto questo trambusto c’era anche chi dormiva : era u ncantatu di stidi.

Di colpo il cielo si rischiarò, e da lontano si videro arrivare tre personaggi luccicanti e pieni d’oro, con tre animali mai visti prima che ,udite udite , avevano due gobbe.

Tutti si dovevano ancora riprendere da questa visione quando dal lato opposto successe un altro evento .

Dal cielo una stella luminosissima, scese e si appoggiò sopra il tetto di una grotta, illuminando all’interno due ragazzi che accudivano un neonato, posto in una culla fatta con la paglia e riscaldato da un bue e da un asinello.

Il freddo sentito fino a quel momento scomparve, e tutti abbandonarono quello che stavano facendo e andarono a rendere omaggio a un bimbo nato in povertà, ma che avrebbe salvato il mondo.

Quel bimbo si chiamava Gesù”.

Le uncinettine ringraziano Francesco Alessi  per la collaborazione e Don  Cesare Di Leo per la squisita disponibilità.

Il presepe potrà essere visitato per tutto il periodo natalizio.

 

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