Al Premio Muse 2026 l’insegnamento di Riccardo Maino campione europeo di ginnastica artistica “mai femarsi di fronte a cio’ che non si sa fare”

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Inaugurato il nuovo anno sociale 2025/2026 con il ritorno del Premio Muse versione 2026 che da 26 anni viene ritirato da volti e personalità importanti del panorama nazionale e non solo e che coincide con l’inizio della programmazione invernale della nota associazione culturale calabrese.

Domenica scorsa con l’Inno d’Italia e l’Inno delle Muse scritto dalla poetessa reggina Rossana Rossomando si è aperto l’evento che ha visto una numerosissima partecipazione di pubblico e di autorità convenuti in occasione della venuta a Reggio Calabria di Riccardo Maino campione europeo di ginnastica artistica. Livoti dopo l’intervento dell’attrice Margherita Modafferi “sui nuovi eroi del contemporaneo” ha evidenziato come il Premio Muse è inclusivo e la diversità è un valore necessario mostrando come quelli che definiamo erroneamente gli ultimi sono primi e vincenti nella vita. La serata è stata aperta con il saluto del presidente CONI Calabria, Pino Scopelliti, complimentandosi con Le Muse per avere inserito nella palma res non solo personaggi della cultura in genere ma, anche personalità dello sport. Occorre incentivare premi come questi ha dichiarato e merito va al presidente Livoti ed al direttivo per avere scelto il giovane grande uomo Riccardo che è simbolo di rinascita e di riscatto. In Calabria ha concluso si stanno creando importanti eventi ed il prossimo arrivo della Fiamma Olimpica a Reggio Calabria il 19 dicembre attesta questo nostro interesse istituzionale.  Mons. Giacomo D’Anna, parroco dell’Itria, ha ringraziato il Presidente Livoti per l’impegno culturale dell’associazione che da vita a Reggio momenti di cultura ma anche e soprattutto di quello di cui si ha bisogno, ovvero, la socialità. Riccardo Maino si è raccontato con la freschezza della sua età su come dopo essersi cimentato in vari sport come calcio, minibasket, equitazione, nuoto, sci Riccardo entra nel mondo della ginnastica artistica con la società Pro Patria Bustese, mantenendo sempre lo sci e il nuoto come altri sport paralleli anche se non con un allenamento agonistico come la ginnastica artistica. Con la ginnastica artistica inizia partecipando a gare GAM (ginnastica artistica maschile) non oltrepassando il livello nazionale con normodotati. Nel 2015 entra a far parte della FISDIR società legata al mondo paralimpico, dove inizia a gareggiare a competizioni a livello internazionale raggiungendo numerosi successi.  Tra gli ultimi, oro nella classifica generale ai Trysome Games (Olimpiadi per ragazzi con sindrome di Down) di Antalya, oro all around agli europei di Istambul e nel mese scorso ha partecipato al campionato panamericano in Messico dove ha conquistato l’oro all around. In parallelo Riccardo ha continuato e continua a partecipare a gare GAM. In queste ultime settimane dice,  sono stato inserito in NEXT DIFFERENT per la nuova edizione di Tutti in Campo, l’iniziativa storica che sostiene le realtà sportive dilettantistiche italiane promuovendo valori come inclusione, partecipazione e solidarietà. Dopo il riscontro delle edizioni precedenti, quest’anno il progetto si arricchisce di un nuovo protagonista: accanto al volto storico Roberto Baggio, anche io che a mia insaputa, sono diventato simbolo di determinazione e resilienza. Tra le sorprese della serata il videomessaggio del ginnasta Yury Chechi che si è complimentato con Riccardo per l’importante Premio Muse ed ancora il messaggio istituzionale di Alessandro Albani, assessore all’economia del Comune di Busto Arsizio, città natale di Maino. Albani ha fatto un plauso al Presidente Livoti ed a tutto il direttivo del Premio Muse. Riccardo Maino ha continuato Albani è atleta di altissimo livello, un ragazzo che con il suo esempio ci fa superare ogni ostacolo con fiducia e Busto Arsizio oggi è orgogliosa di te. Anche l’arte ha trovato posto in questa edizione del Premio Muse. Patrizia Crupi ha consegnato un segnalibro d’artista realizzato con filati incollati che lo ritrae vincitore, Cristina Benedetto lo  ha omaggiato di un ritratto da vincitore, l’orafa Wanda Simone, ha donato il logo in argento delle Muse, spillato sulla divisa sportiva ufficiale dell’Italia. Ed infine, Manuela Lugarà ha consegnato fotocomposizioni in digitale del giovane Maino.  Un omaggio suggellato da un lungo e commovente abbraccio. Toccante la testimonianza dei genitori i quali hanno ribadito come la diversità di loro figlio li ha condotti sin da subito, ad un anno, a farlo seguire da equipe, pedagogisti ed esperti. Abbiamo investito sul futuro di nostro figlio, oggi viviamo possiamo dire di rendita umana e basta considerare come Riccardo ha la patente da nove anni ed è il secondo caso in Italia di patente rilasciata a un giovane con sindrome di Down. Prima della premiazione, il giovane Maino ha ribadito il suo sogno quello delle Paralimpiadi, vera e propria opportunità per  dimostrare come anche i  ragazzi con la sindrome di Down c’è la possono fare.  L’evento si è concluso con la consegna del Premio che Livoti ha consegnato insieme alle vicepresidenti Muse Orsola Latella e Stefania Isola che hanno ricordato come “…la diversità è negli occhi di chi guarda…”. Il riconoscimento è stato consegnato con questa motivazione, «Per il suo impegno dedicato allo sport; giovane che con coraggio, passione e voglia di cambiamento ha affrontato allenamenti, competizioni e vita con maturità; testimone del valore dell’inclusione; campione in uno sport che armonizza forza, flessibilità, agilità, equilibrio e coordinazione trasformando un giovane in campione nello sport e nella vita». Step successivo per il premiato la firma nell’artistica tavoletta in argilla cruda realizzata dall’artista Rossella Marra, la quale successivamente la rifinirà per essere esposta stabilmente nella galleria delle firme all’ingresso della storica sede Muse di via San Giuseppe di Reggio Calabria.

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