“Abbà” è una parola aramaica ebraica che significa “padre”, ma con un significato intimo e affettuoso, simile all’italiano “papà”.
L’espressione “Abbà, Padre” nel Nuovo Testamento, usata da Gesù e dall’apostolo Paolo, indica una relazione di profonda fiducia, amore e familiarità tra un figlio e Dio.
In questo volume, Vincenzo Siracusa ci invita a scoprire il significato profondo e la ricchezza spirituale della preghiera più amata dai cristiani: il Padre Nostro. Attraverso riflessioni ispirate alle Sacre Scritture, ai Padri della Chiesa e ai grandi maestri di fede, il lettore viene accompagnato in un percorso di contemplazione che svela il mistero di Dio come Padre, la dignità di essere figli, e il senso della volontà divina nella nostra vita quotidiana. Un’opera che invita alla preghiera autentica e alla fiducia in un amore infinito, capace di trasformare il cuore di chi si rivolge a Dio.
Il volume gode della presentazione del Cardinale Luis F. Ladaria, e si chiude con una meravigliosa preghiera di un monaco cristiano, teologo, filosofo mistico armeno e Dottore della Chiesa, Gregorio di Narek.
“Solleva dalle mie spalle, o Misericordioso,
il mio intollerabile fardello.
Annienta, Tu che vedi il fondo dei cuori,
le macchinazioni infernali del Tentatore.
Traccia col segno della Croce il tuo nome
sul lucernario della mia casa.
Proteggi con la tua Mano
il tetto della mia abitazione.
Segna con il tuo Sangue gli stipiti
e l’architrave della porta della mia cella.
Imprimi il tuo Segno sulle tracce
dei passi di chi ti supplica.
Fa’ che ricordandomi della tua speranza
io dimori indenne, protetto da Te.
E possa innalzare al cielo verso Te
la voce della mia preghiera
col profumo della Fede,
o Re di gloria ineffabile,
degno di ogni benedizione. Amen”.
Vincenzo Siracusa , ha studiato Sacra Teologia presso lo Studio Teologico San Paolo di Catania.
Ha conseguito il diploma in Leadership e Management presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma .
E’ membro dell’Associazione della Facoltà teologica di Sicilia “Giovani il Teologo”.
Collabora mensilmente con alcune riviste cattoliche ed è autore di diverse pubblicazioni.
Caterina Sorbara




