“C’è un rischio, ogni dicembre, che il Natale diventi una storia ripetuta, ascoltata senza essere più accolta. Parole conosciute, immagini familiari, che scorrono senza lasciare traccia. “E il Verbo si fece carne” nasce dentro questa consapevolezza”.
E’ quanto affermano gli organizzatori dello spettacolo di narrazione, danza e musica che si svolgerà giorno 27 dicembre, alle ore 18, presso l’Oratorio “Don Staropoli” di Nicotera. Un viaggio straordinario nel mistero del Natale, dall’Annunciazione alla nascita di Gesù passando attraverso alcuni momenti: il silenzio che sfida l’eternità, il viaggio verso Betlemme, la luce della Natività, i Re Magi e la stella.
In oratorio prenderà forma, quindi, un racconto essenziale, costruito su luce, silenzio, musica e movimento. La vicenda è quella che attraversa i secoli: Maria, Giuseppe, una strada difficile, una grotta povera. Ma a cambiare non è la storia, è lo sguardo con cui viene consegnata.
Il racconto procederà senza spiegazioni superflue, lasciando spazio all’ascolto. “La Natività non viene “messa in scena” – dichiarano -, ma riconsegnata nella sua nudità: un Dio che entra nel tempo senza clamore, affidandosi alla libertà dell’uomo. È una narrazione che non chiede consenso, ma presenza. Alla fine resta una domanda semplice e antica: se Dio ha scelto di farsi carne, dove può ancora nascere oggi, nella vita concreta di ciascuno?”




