Giuseppe Livoti annuncia IL PREMIO MUSE 2026:  Domenica 30 novembre  RICCARDO MAINO campione europeo di ginnastica artistica

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Ritorna il Premio Muse versione 2026. Un riconoscimento che da 26 anni viene ritirato da volti e personalità importanti del panorama nazionale e non solo e che coincide con l’inizio della programmazione invernale ed estiva della nota associazione culturale calabrese.

Si aprirà domenica 30 novembre alle ore 18 la consegna del primo Premio Muse per la  stagione culturale del Laboratorio delle Arti e delle Lettere “Le Muse” di Reggio Calabria, inaugurazione dell’Anno Sociale già iniziato da un mese ed  è occasione per l’assegnazione dell’importante “Premio” che ha visto  negli anni come testimonial  Rosanna Cancellieri – conduttrice Rai, Michele Gaudiomonte – stilista, Emilia Costantini – capo servizio cultura del Corriere della Sera,  Alda D’Eusanio – conduttrice televisiva, Fioretta Mari – attrice, Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona – mecenate, Beatrice Feo Filangeri – nobile normanna, Micaela – cantante, S. E. Mons. Milito – vice presidente della Conferenza Episcopale Calabra, Cesare Mulè – storico, Anton Giulio Grande – stilista,  Odette Nicoletti – costumista – Tonino Raffa – giornalista Rai, Anna Maria Galgano presidente Fondazione Rodolfo Valentino, Franco Pascale – presidente Fondazione Leoncavallo, Mons. Liberto – già direttore del Coro Pontificio, Antonio Marziale – presidente Osservatorio sui Minori, Giacomo Battaglia – attore, Famiglia Spadafora – orafi, Gigi Misefari – attore, Marinetta Saglio – fotografa, Vivien Hewitt – regista e costumista, Lella Golfo – presidente della Fondazione Marisa Bellissario, Giuseppe Garufi – presidente nazionale Adisco, Piera Levi Montalcini – presidente Associazione Montalcini, Ilaria Grillini – giornalista, Carmen Lasorella – giornalista, Danila Bonito – giornalista, Donna Concetta Silvia Patrizia Marzano nobile dei Duchi di Sessa. L’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” per questa nuova edizione del Premio vedrà la presenza a Reggio Calabria e la consegna a Riccardo Maino campione europeo di ginnastica artistica. All’età di sette anni dopo esserci cimentato in vari sport come calcio, minibasket, equitazione, nuoto, sci Riccardo entra nel mondo della ginnastica artistica con la società Pro Patria Bustese, mantenendo sempre lo sci e il nuoto come altri sport paralleli anche se non con un allenamento agonistico come  la ginnastica artistica. Con la ginnastica artistica inizia partecipando a gare GAM (ginnastica artistica maschile) non oltrepassando il livello nazionale con normodotati. Nel 2015 entra a far farte della FISDIR società legata al mondo paralimpico, dove inizia a gareggiare a competizioni a livello internazionale raggiungendo numerosi successi.  Tra gli ultimi, oro nella classifica generale ai Trysome Games (Olimpiadi per ragazzi con sindrome di Down) di Antalya, oro all all around agli europei di Istambul e nel mese scorso ha partecipato al campionato panamericano in Messico dove ha conquistato l’oro all around . In parallelo Riccardo ha continuato e continua a partecipare a gare GAM. In queste ultime settimane è stato inserito in NEXT DIFFERENT per la nuova edizione di Tutti in Campo, l’iniziativa storica che sostiene le realtà sportive dilettantistiche italiane promuovendo valori come inclusione, partecipazione e solidarietà. Dopo il riscontro delle edizioni precedenti, quest’anno il progetto si arricchisce di un nuovo protagonista: accanto al volto storico Roberto Baggio, anche Riccardo Maino, campione paralimpico di ginnastica e simbolo di determinazione e resilienza.

Entusiasta il presidente Muse Giuseppe Livoti il quale dichiara come il primo Premio di questo 26esimo hanno di attività guarda processi importanti di giovani che si proiettano nel panorama in questo caso dello sport a livello europeo e non solo e che tiene anche conto dell’inclusione, “…concetto che indica l’atto di includere, ma si riferisce principalmente a un processo sociale che garantisce pari opportunità, rispetto e partecipazione attiva a tutti gli individui, indipendentemente dalle loro differenze. Un processo dunque di valorizzazione in cui ciò che conta sono le persone e rimuove le barriere che ne ostacolano la piena partecipazione alla società.

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