Ennesimo atto vandalico in località Madonna della Scala, uno dei luoghi più affascinanti della cittadina tirrenica. Nella notte scorsa teppisti hanno rotto una delle quattro panchine scaraventando dalla collinetta uno dei grandi vasi di piante posti nell’atrio. L’atto è stato denunciato dal comitato “Madonna della Scala” presieduto da don Francesco Vardè, persone che si sacrificano per mantenere in vita la chiesetta posta alla fine di una salita e il grande atrio. In effetti, da tempo, i volontari “combattono” da soli contro chi si diverte continuamente ad imbruttire e deturpare il sacro luogo di culto attraverso atti vandalici, l’ultimo a fine agosto. I continui gesti di inciviltà hanno riguardato panchine divelte e spezzate in più parti tanto che dalle originarie otto ne sono rimaste solo quattro, vasi frantumati, piante sradicate, cartellonistica asportata, steccato rotto e per concludere, spazzatura buttata lì dove si erge la statua della Madonna. “Spesso abbiamo denunciato simili atti – afferma don Francesco –. Sarebbe necessario un sistema di videosorveglianza, ma il comitato non ha la possibilità di acquistarlo. E’ un luogo frequentato da tossicodipendenti, ubriaconi e queste sono azioni che dispiacciono ancora di più perché è un luogo abbellito e restituito alla città da volontari”. Il sito è, inoltre, visitato da numerosissimi turisti attratti dal fascino che il luogo sprigiona e dalla posizione.