Anche quest’anno si è svolta a Nicotera Marina la storica processione dell’Immacolata Concezione che ha richiamato numerosi fedeli provenienti da diverse zone della Regione.
A fare da cornice alla festa più importante dell’anno per gli abitanti della frazione nicoterese una splendida giornata di sole. Come ogni anno, infatti, dopo la santa Messa concelebrata da frate Giovanni Maria Laratta e don Nunzio Maccarone, la statua è stata accompagnata sulle spalle di alcuni cittadini di Marina nella piazza antistante la chiesa e poi lungo le vie del paese seguendo il consueto percorso, fino a giungere sul lungomare, dove, sempre secondo tradizione, un gruppo di scalzi pescatori l’ha presa in consegna al grido di “viva Maria”. Come da antico rito, i pescatori, e solo loro, hanno avuto il compito di immergersi in mare e, ordinatamente, accompagnare il venerato simulacro della Vergine Immacolata per gran parte del litorale nicoterese. Uno scenario unico e toccante perché la suggestiva e antica cerimonia della processione della statua lignea della Madonna portata in mare sulle spalle dei pescatori locali, ancora oggi, conserva intatto fascino ed emozione. Infatti, la processione è stata accompagnata anche da numerose barche in mare e parecchi fedeli sulla spiaggia che hanno continuato ad acclamare la Vergine al suo passaggio. Profonda ed immensa la fede che lega gli abitanti di Marina all’Immacolata Concezione, forte come il legame tra la Vergine e il mare che richiama alla mente la storia del casuale ritrovamento.
Una storia antica quella della statua dell’Immacolata Concezione che risalirebbe al 7 settembre del 1820, quando sarebbe stata “ripescata” in mare. Circa due secoli fa, infatti, alle prime luci dell’alba, sarebbe stato proprio un pescatore dal quartiere nicoterese di Porta Palmentieri, intento ad osservare il mare dopo giorni di burrasca e tempesta. Lo stesso si sarebbe accorto che, all’altezza dell’odierno rione “Marinella”, c’era una cassa di grandi dimensioni che galleggiava. Pensando di trovarvi chissà quale tesoro, il pescatore avrebbe raggiunto il litorale fino a località “Fosso”, dove la cassa era stata portata dalle correnti. Sarebbe stato proprio questo il luogo dove, con la collaborazione di altre persone, il pescatore avrebbe recuperato la misteriosa cassa che conteneva l’attuale statua, con molta probabilità caduta in mare da una nave mercantile insieme a tante altre. Questa storia, con il tempo, si tingerà di mistero. Infatti, la leggenda racconta che i proprietari della statua, nei giorni successivi, reclamarono la sua restituzione, ma quando andarono a sollevarla, questa rimase incollata al pavimento.
Una statua, quindi, regalata dal mare ai pescatori e da questi ogni anno riportata in mare. Ed è proprio tutto ciò a rendere suggestiva ed affascinante la processione dell’Immacolata Concezione di Nicotera Marina. Un rito secolare che ha i suoi momenti fissi anche perché la tradizione è molto importante nella gestione della festa e non soltanto per il percorso o per i pescatori, ma anche per il posto che ognuno di loro deve occupare sotto il tronetto della Madonna che verrebbe lasciato in “eredità” da padre in figlio.