Si è tenuto stamattina a San Mango d’Aquino – presso la Casa della Cultura – la cerimonia con cui si è proceduto alla consegna da parte dell’amministrazione comunale dello storico Palazzo Mendicino alla Comunità Incontro onlus fondata da don Pierino Gelmini per il recupero dalle dipendenze, edificio che sarà sede locale della Fondazione Incontro onlus, con diversi uffici, dove potranno avvenire i primi colloqui della Comunità Incontro con chi avrà necessità di avviarli.
All’evento hanno partecipato il residente della Regione Mario Oliverio, il sindaco Leopoldo Chieffallo, il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, l’avvocato Giuseppe Lorefice, il capostruttura Giampaolo Nicolazzi, il presidente onorario Eros Brega della Comunità Incontro, il presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto, i consiglieri Antonio Scalzo che presiederà il comitato d’onore della sede regionale della Fondazione Incontro onlus, e Franco Sergio, il delegato del presidente Oliverio per le politiche sanitarie, Franco Pacenza e il commissario alla sanità Massimo Scura.
Lo si è appreso da una nota dell’ufficio stampa della Regione Calabria che riporta la dicgiarazione dello stesso Oliverio che ha detto: “Credo che in un’iniziativa come questa vada sostenuta perché risponde ad un bisogno di realizzazione di servizi nella nostra terra, andando anzi oltre la Calabria. Va sostenuta per corrispondere ad un bisogno di cura, attenzione, verso una problematica che coinvolge migliaia di persone, famiglie, affetti, purtroppo in espansione. E’ una iniziativa importante anche sul versante della inversione di un trend negativo in Calabria che è quello della emigrazione per la cura e la salute. Per un giovane avere la possibilità di un punto di riferimento qui, significa avere l’opportunità di mantenere le relazioni con il contesto familiare, con il contesto delle relazioni amicali, con il contesto all’interno del quale ha vissuto e vive. Non è un fattore altro rispetto all’obiettivo di recupero- ha proseguito- ma ritengo importante, oltre il dato economico, seppure rilevante”.
“Penso sia stato un danno per la Calabria aver consentito tra il 2011 ed il 2012 che si chiudesse l’esperienza avviata- ha aggiunto il governatore- perché credo che esistano servizi che non possono esserci o non esserci valutando solo in termini di contabilità, rispetto ai problemi. Credo che oggi si riparta per costruire un percorso che dovrà essere cadenzato, definendo un cronoprogramma. Occorrerà vedere come recuperare questa struttura, riadattarla alle esigenze che pone il progetto; si verificherà ciò che questo comporta in termini di investimento. La Regione per quello che può c’è- ha concluso- perché abbiamo bisogno di costruire la rete dei servizi. Non è la nostra la Regione dei saldi ragionieristici, ma di quelli dei bisogni e tra questi c’è quello dei giovani catturati nella rete del mostro della droga e delle dipendenze”.
“Al termine dell’incontro – si legge ancora nella nota in questione – lo stesso Oliverio ha effettuato un sopralluogo presso la RSA di San Mango d’Aquino, struttura attualmente in abbandono e che potrebbe essere recuperata proprio a servizi di recupero dalle dipendenze e “in questa prospettiva sarà costituito un apposito coordinamento interistituzionale tra Regione, Asp, Comune, dipartimenti competenti al fine di definire le procedure e le risorse necessarie”.
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