Da Pupari & Pupi di Pino Macino, 13.1.2016
Gioia Tauro è una città che sa fantasticare. In questi giorni l’attività preferita è quella di giocare al toto-candidato sindaco. Non è male. Fa parlare…a volte discutere..fa scoprire pure novità. A volte si gioca a provocare..per cercare di sapere….per pronosticare. Questa partecipazione è indice di vitalità ed interesse. Scoprire un impegno è anche strada per porsi interrogativi sui problemi e sulle soluzioni per una Città che da troppo tempo vive male. Nulla da spartire, naturalmente, con le sciocchezze ed i giochini che cominciano e finiscono su facebook. La cosa è seria. La crisi dei Partiti apre agli individualismi…alla ricerca di candidati portatori di voti…ci si dimentica di troppe cose. Sappiamo qual è il vero debito del Comune? quali le scadenze…quale la capacità di indebitamento..quale la percentuale di pagamento effettiva delle imposte per i servizi essenziali ? ..conosciamo le priorità di intervento…la posizione nella Città metropolitana….i rapporti con la Regione…abbiamo idea delle possibilità di investimento e delle opportunità dei fondi europei ? Ed il Porto, la pesca, l’agricoltura, la scuola, il lavoro che non c’è nè per i giovani nè per i meno giovani?….E’ tutto da affrontare da una posizione di debolezza da far tremare le vene ed i polsi.Si parla di riportare la Città alla ” normale amministrazione”. Giustissimo….ma questa è già una rivoluzione..se si riuscirà …ed impone il riequilibrio del rapporto con l’apparato amministrativo, seriamente compromesso dalla insipienza di troppi amministratori…e da incrostazioni di poteri indebiti e rendite di posizione inaccettabili…. ci sarà da ottimizzare risorse umane e materiali.Quando si parte – o si riparte – dal disastro…le chiacchiere stanno a zero.Si può sperare in un ragionamento collettivo e responsabile per questa Città o si deve già prenotare la stanza di albergo per un nuovo Commissario ? Dipende da tutti noi.
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