Una giornata speciale , quella di giovedì, per gli studenti dell’IC Pentimalli di Gioia Tauro, perché interamente dedicata alla lettura e alla scrittura, preziosi mezzi per esprimere i propri vissuti, nominare e condividere le emozioni.
Protagonista della giornata, lo scrittore e illustratore Antonio Ferrara vincitore del premio Andersen come autore.
Ferrara, autore del libro “La corsa giusta”, ha incontrato gli studenti della scuola secondaria di primo grado, presso la Biblioteca comunale.
Protagonista del libro Gino Bartali.
Non ama la scuola, ma andare in bicicletta. Si allena così tanto che si è fatto risuolare le scarpe con la gomma di un vecchio copertone che se no, per quanto gli si usuravano a forza di pedalare, a risuolarne ogni volta spendeva 5 lire. E va tutto solo per le strade macinando chilometri, pestando senza tregua sui pedali. A 20 anni il suo sogno di diventare professionista si avvera e le vittorie cominciano ad accumularsi. Così come i dolori: la morte del fratello Giulio, l’avvento della guerra che lo vede nascondere una famiglia ebrea e trasportare, naturalmente in sella alla bicicletta, documenti falsi che a molti permetteranno di emigrare verso luoghi più sicuri dell’Italia fascista, la morte, appena nato, del primo figlio. Ma Gino è uno che non molla, mai…
Nel 2013 Gino Bartali è stato dichiarato Giusto tra le Nazioni, il più alto riconoscimento dello Stato di Israele per i non ebrei. Anche solo per questo vale la pena di conoscerne da vicino la figura. Una personalità affascinante, raccontata con maestria da Antonio Ferrara, fatta di ruvidità, testardaggine e una certa durezza di fondo stemperate da un radicato senso di giustizia e purezza morale. Bartali è l’uomo che ammira e instaura una sana competizione con l’amico-rivale Fausto Coppi quando gli sarebbe stato più facile denigrarlo come molti faranno a causa della sua relazione con la Dama Bianca. È l’uomo che, dopo aver subito un grave incidente automobilistico e affrontato una dolorosa riabilitazione, riesce ancora a far mangiare la polvere ai colleghi più giovani e boriosi. È l’uomo che sa di aver compiuto grandi imprese, non solo ciclistiche, ma che mai si è incensato dimostrando come si possa diventare grandi uomini, non solo di sport.
Lo scrittore ha saputo conquistare il giovane pubblico, stimolare i ragazzi negli interventi e soprattutto li ha invitati ad avere il coraggio di fare la cosa giusta.
Ferrara ha, altresì, spiegato che il libro è un incontro tra lo scrittore e il lettore che deve immedesimarsi nei personaggi. “Le parole- ha spiegato- sono la cosa più preziosa che possediamo, esse possono salvare la vita”.
Nel pomeriggio l’autore ha incontrato i docenti, presso la sede dell’IC Pentimalli, tendendo il corso di formazione “Se saprei scrivere bene”.
Oggetto del corso la scrittura e la lettura animata.
Attività, fortemente voluta dal Dirigente Scolastico Luisa Ottana’, rientra nel PTOF.