Candeloro Imbalzano, già Presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari” del Consiglio Regionale, afferma: “Se la relazione della Sezione di Controllo della Corte dei Conti regionale, sul giudizio di parificazione espresso sul Bilancio 2020, è quanto mai critica su alcune delle maggiori criticità che storicamente attanagliano questa Regione, essa non esaurisce certo il quadro delle grandi questioni che il Presidente Occhiuto sarà chiamato ad affrontare, forte della sua esperienza e della sua determinazione dimostrate in questo primo mese di Governo, che lasciano ben sperare per il futuro dei calabresi, naturalmente supportato dalle necessarie competenze tecnico-burocratiche e politiche. Non solo quindi la Sanità, madre di tutte le battaglie, con i suoi ritardi, gli sprechi, le sacche di rendita che ancora si annidano ovunque e la drammatica condizione della medicina ospedaliera e territoriale, che si accinge a rivoluzionare con l’Azienda Unica Regionale, idea non nuova ma che forse per mancanza del necessario coraggio politico non venne portata avanti nella legislatura 2010-2014”.
Continua Candeloro Imbalzano: “La partita sul futuro della Regione si gioca anche su altre strategiche emergenze. La prima, si chiama spendita virtuosa delle Risorse Europee, dopo gli insostenibili ritardi registrati sulla Programmazione 2014-2020 nella consiliatura 2015-2020 di Oliveriana memoria, con un livello di spesa, da noi più volte denunciato, irrisorio rispetto agli obiettivi programmati sia sul fronte dei Fondi FESR – oggi appena superiore al 40% – che su quelli FSE ,ancora sotto il 40%, pur a fronte di impegni ben superiori ma solo virtuali , aggravati dai colpevoli de-finanziamenti di alcune opere infrastrutturali assai importanti per la provincia di Reggio , approvate a suo tempo dal Consiglio Regionale all’unanimità. Senza una netta inversione di tendenza , accompagnata dall’avvio immediato della Programmazione 2021-2027, che vale da sola almeno 3,5 miliardi ,compresi quelli destinati alla nostra agricoltura, non è immaginabile qualsiasi ipotesi di recupero dei ritardi nei settori chiave dell’economia regionale”.
Aggiunge ancora Candeloro Imbalzano:
“E’ per questo che riteniamo la questione Zona Economica Speciale con relativo retro porto di Gioia Tauro, decisiva nella strategia di sviluppo della Regione che sicuramente metterà in campo un attento presidente Occhiuto. La Z.E.S., che ormai non coinvolge più solo la provincia di Reggio, può rappresentare il grimaldello decisivo per far sprigionare le tante enormi potenzialità della nostra Regione, capace di generare nel medio periodo una occupazione diretta ed indiretta valutata in circa 10.000 unità. Quella di Gioia Tauro continua ad essere una scommessa da vincere a tutti i costi , approfittando della virtuosa operatività fin qui dimostrata dall’attuale Autorità Portuale, che ha saputo in pochi anni superare alcune difficoltà e non poche incrostazioni che per lungo tempo erano state frapposte da più parti, a partire dalle lobblies ferroviarie e del Nord”.
Infine Candeloro Imbalzano conclude:
“Siamo convinti che già a partire dai prossimi mesi, riducendo al minimo la fisiologica fase di rodaggio, il Presidente Occhiuto, di cui stiamo apprezzando già in questa prima fase la chiarezza di idee, saprà percorrere la strada maestra in tutti i comparti ed orientare l’attività di tutti i Dipartimenti per ridare speranza e fiducia a imprese , famiglie e soprattutto alle migliaia di giovani disoccupati, coscienti come siamo che già nei Fondi Europei FSE disponibili ed in corso di programmazione ci sono le risorse necessarie e sufficienti per varare un grande piano di inserimento lavorativo”.
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