Può la politica, perlopiù quando deve essere l’espressione dell’interesse di un territorio per antonomasia, tradire quello stesso interesse piegandosi a logiche di partito? Da questa domanda, Michele Conia, come sindaco del Comune di Cinquefrondi, quindi con la responsabilità che l’essere amministratore pubblico che ben conosce determinate dinamiche, e la fermezza su determinate posizioni che da sempre lo caratterizzano, vuole partire per esprimere la sua profonda indignazione, incredulità e rabbia per quanto accaduto ieri. Nel corso della conferenza Stato regioni infatti, si è votato per esprimersi in merito al disegno di legge Calderoli che riguarda l’autonomia differenziata. 16 regioni su 20, tutte quelle amministrate dal centro destra, hanno dato parere positivo. Tra cui quello della regione Calabria Roberto Occhiuto. Questo rappresenta, prosegue il sindaco Conia, a tutti gli effetti un tradimento verso gli interessi del sud, della Calabria, e anche degli stessi elettori di centro destra che di certo non possono sentirsi in primis in quanto cittadini, rappresentati da una politica lontana un miglio da quelle che sarebbero le loro reali necessità e tutele.
È necessaria una grande mobilitazione di tutte le istituzioni e di popolo per fermare questa scelta violenta verso i diritti di tutte e tutti
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