Ottavo e ultimo appuntamento del Festival chitarristico di Nicotera Guitaromanie 2023, avrà luogo il 25 novembre alle ore 19 presso la Sala consiliare del comune di Nicotera e sarà protagonista il chitarrista romano Stefano Magliaro.
Il programma sarà molto particolare. Si potranno ascoltare tre strumenti storici originali eccezionali, una Gennaro Fabbricatore, una Renè Lacote e una Louis Panormo, costruiti rispettivamente a Napoli nel 1823, a Parigi nel 1826 e a Londra nel 1839. Inoltre il programma tratterà un argomento molto interessante ovvero come la musica pura, strumentale, riesca a creare delle immagini realistiche attraverso il solo suono, senza l’aiuto del testo. Nella storia della musica ci sono numerosi esempi espliciti di questo genere, sicuramente il più famoso di tutti nell’immaginario comune è “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione Op. 8 di Antonio Vivaldi, conosciuta ai più come Le quattro stagioni”. Ebbene, il M° Magliaro proporrà una serie di brani intrisi di quella “teoria degli affetti” attraverso la quale si voleva esprimere le varie sfumature dei sentimenti umani come i Dodici pezzi caratteristici di F. Carulli Op. 204 dove vengono esplorati e messi a confronto alcuni di questi sentimenti come: L’amore e La gelosia, La preghiera e La Minaccia, ecc. La stessa esplorazione viene fatta dal chitarrista polacco Kaspar Mertz nell’arrangiamento per chitarra di alcuni Lieder amori di Franz Schubert. Oltre ai sentimenti però viene presentato anche un brano descrittivo, in questo caso, meteorologico attraverso l’Estate tratta da Le Stagioni dell’anno di A. Nava.
Stefano Magliaro ha iniziato giovanissimo lo studio della chitarra e si è diplomato precocemente, a pieni voti, presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” de L’Aquila sotto la guida del M° Angelo Ferraro. Allievo del M° Alirio Diaz nell’ambito dei corsi di perfezionamento di Alessandria, ha partecipato ai corsi dell’Accademia Chigiana di Siena. Si dedica da oltre un trentennio all’approfondimento stilistico e strumentale del repertorio chitarristico del primo Ottocento ed alla ricerca e riscoperta di opere solistiche e cameristiche dimenticate di tale periodo. Oltre al necessario approfondimento teorico, essenziale per affrontare la prassi esecutiva del primo Ottocento, egli deve molto alla formazione ricevuta da importanti musicisti, specialisti nell’esecuzione filologica, dei quali ha frequentato corsi o seminari. Nell’intensa attività concertistica che svolge come solista propone interpretazioni di brani spesso inediti, realizzate con strumenti originali d’epoca. Numerose le sue collaborazioni con orchestre da camera, con le quali ha suonato praticamente tutti i più importanti concerti per chitarra e orchestra del periodo classico (il “Gruppo Musica ricerca” di Roma; l’Orchestra “A. Scarlatti” di Napoli; l’Orchestra “I Cameristi della Tuscia”; l’Orchestra Filarmonica di Roma; l’Orchestra “Euterpe” di Vibo Valentia). Ha affrontato repertorio da camera esibendosi in svariate formazioni e collabora stabilmente in duo con Violino, Viola, Fortepiano e Soprano. Nel 1993 ha fondato il Trio “Louis Panormo” (Violino Viola e Chitarra) con il quale ha svolto una costante attività fino all’anno 2003. E’ titolare della classe di Chitarra e Chitarra Storica presso il Conservatorio Statale di Musica “O. Respighi” di Latina.
PROGRAMMA
Antonio Nava da “Le stagioni dell’anno” (1775-1826) Sonata Op. 4 “L’estate”
Caldo Oppressivo: Adagio
Zeffiretto ristoratore: Allegro
Chitarra Gennaro Fabricatore Napoli 1823
Ferdinando Carulli Dodici pezzi caratteristici op.204
(1770 – 1841) L’amore; La gelosia;
La preghiera; La Minaccia;
La Calma; L’agitazione;
Il Dolore; La Consolazione;
La Tristezza; L’allegria;
La Pioggia; Il Bel Tempo.
Chitarra Renè Lacote, Parigi 1826
Franz Schubert / J. Kaspar Mertz Sei Lieder trascritti per chitarra sola da
(1797-1828).(1806-1856) – Lob der Thranen
- Liebesbothschaft
- Aufenthalt
- Standchen
- Die Post
- Das Fischermadchen
Chitarra Louis Panormo, Londra 1839